Oscar europei, trionfa "La grande bellezza"
Agli Efa, gli European Film Awards, vince per il miglior film, il miglior regista e il miglior attore (Toni Servillo) e il miglior montaggio a Cristiano Travaglioli
“La Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino fa il pieno di riconoscimenti agli Efa, gli European Film Awards. In quello che è considerato co- me l’Oscar europeo, fondata a Berlino nel 1989 da Ingmar Bergman ed altri 40 registi, vince per il miglior film, il miglior regista e il miglior attore (Toni Servillo) e per il miglior montatore, andato a Cristiano Travaglioli.
«Sono davvero felice - ha detto Servillo - è la mia seconda volta qui agli Efa dove ho già vinto con Il divo e Gomorra, ringrazio la European Film Academy, i produttori del film e soprattutto, naturalmente, ringrazio moltissimo Paolo Sorrentino». Prima della premiazione, l’attore commentava: «Fa piacere che ci siano tanti italiani in gara quest’anno agli Efa (European Film Awards) e che siamo riconosciuti all’estero ormai da molti anni. Credo nel genio italiano, anche se amiamo flagellarci. La cultura è la nostra industria e per questo vantiamo un enorme credito». Sulla candidatura italiana per “La Grande Bellezza” agli Oscar, Servillo quindi spiega: «Il film è stato accolto in maniera sorprendente negli Usa e anche molto bene in sala, ma per me sarebbe un risultato incoraggiante anche solo il fatto di entrare nella cinquina». Il successo del personaggio da lui interpretato (Jep Gambardella) «dipende dal fatto che è un cinico sentimentale deluso che alla fine diventa moralista. Una cosa che capita spesso ai provinciali - aggiunge l’attore partenopeo - che arrivano nelle grandi città e le vogliono conquistare».
L’Italia era arrivata agli European Film Awards con un boom di nomination: oltre alle quattro a “La Grande Bellezza” (film, regia, attore per Toni Servillo e sceneggiatura), tutti vinti quindi, tre erano andati a “La migliore offerta” di Giuseppe Tornatore (che fa vincere l’Efa ad Ennio Morricone per il miglior compositore), una a Riccardo Milani per “Benvenuto Presidente!”. Nella storia degli EFA l’Italia ha vinto per cinque volte il premio come miglior film, l0ultima volta è stato con “Gomorra” di Matteo Garrone. Fra le nomination c’era anche il “Pinocchio” di Enzo D'Alò (nella categoria Miglior lungometraggio animato) mentre per le “rivelazioni dell’anno” era candidato “Miele” di Valeria Golino.
Tra gli altri vincitori, l’Efa per la migliore attrice è andato a Veerie Baetens per il film belga “The broken circle breakdown” diretto da Felix Van Groeningen. Per la categoria Miglior commedia, nella quale era candidato anche “Benvenuto, presidente!”, il riconoscimento è andato a “Love is all you need” di Susanne Bier, con Pierce Brosnan. Il Miglior lungometraggio animato è “The Congress di Ari Folman”. |