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Gazzetta Ufficiale

Ucraina, braccio di ferro alle Nazioni Unite

«Dialogo continua dopo vertice Ginevra». Sfiorato incidente aereo russo-nave Usa. Pentagono protesta: «Provocazione». Donetsk, imposto il regime antiterrorismo

 Si fa sempre più incandescente la situazio-
 ne tra Russia e Occidente in merito alla vi-
 cenda ucraina. Nuova telefonata Obama-
 Putin: «Dialogo continua dopo vertice Gi-
 nevra». Sfiorato incidente aereo russo-na-
 ve Usa. Pentagono protesta: «Provocazio-
 ne». Donetsk, imposto regime antiterrori-
 smo.

C’è voluta quindi una nuova lunga telefonata tra il presidente americano e il leader russo per raffreddare le acque. Nel colloquio i due capi di stato hanno concordato la prosecuzione del negoziato sull’Ucraina con l’obiettivo primario di evitare «qualsiasi conflitto militare» e in generale l’uso della forza per risolvere la crisi. Putin avrebbe confermato ad Obama che le notizie di interferenze russe in Ucraina per destabilizzare la situazione politica sono false, mentre il presidente americano ha esortato la Russia a dialogare con il governo di Kiev per trovare una soluzione pacifica al conflitto. Il capo della Casa Bianca ha esortato il suo omologo russo a far ritirare le truppe di Mosca ammassate lungo il confine ucraino per calmare le tensioni e ha chiesto al presidente russo di usare la sua influenza con i gruppi separatisti armati ucraini e convincerli ad abbandonare gli edifici di cui hanno preso il controllo. I due leader si sono dati appuntamento dopo il vertice del 17 aprile a Ginevra per un confronto diretto.

Stando quindi ai resoconti di stampa, per 90 minuti, sabato scorso, un caccia russo ha volato molto basso sul livello dell’acqua, quasi sfiorando una nave da guerra Usa Donald Cook, che si trova in acque internazionali del Mar Nero sin dal 10 aprile. Un alto funzionario militare americano ha raccontato che l’aereo ha volato nel raggio di 1.000 metri della nave e a circa 500 metri sul livello del mare. Un comportamento che ha fatto scattare l’allarme, spingendo il comandante della nave a lanciare avvertimenti via radio. Il jet sembrava del tutto disarmato e alla fine è andato via senza creare alcun incidente. Per il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney, si è trattato di un gesto «provocatorio». Così commenta il volo basso del caccia russo che nel Mar Nero ha sfiorato una nave americana. «Il Pentagono lo ha già valutato provocatorio e non professionale. Non ho nulla da aggiungere», afferma Carney.

Come accenato, poi, nel corso della riunione di emergenza svoltasi domenica sera al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, a New York, il vice segretario generale Onu per gli affari politici, Oscar Fernandez Taranco, dice che la situazione nel Paese «è più esplosiva che mai». Stando a quanto annunciano la Palazzo di Vetro, la Russia fronteggia il rischio di un allargamento della crisi nell’ex repubblica sovietica. Intanto a Sloviansk, nella zona orientale dello Stato, le truppe di Kiev fronteggiano i filorussi. L’ambasciatore britannico, Mark Lyall Grant, ha spiegato che immagini satellitari mostrano la presenza di 35.000-40.000 soldati russi alla frontiera con l’Ucraina. La collega statunitense Samantha Power, invece, dichiara che «i media russi stanno diffondendo notizie da fiction, dobbiamo tornare a focalizzarci sui fatti. Siamo bombardati dalla propaganda mentre il popolo ucraino si confronta con la violenza. Power ha poi precisato come gli Stati Uniti sostengano «il principio fondamentale che il futuro dell’Ucraina deve essere determinato dal suo popolo».
Immediata la replica dell’ambasciatore di Mosca, Vitaly Churkin, il quale ha sottolineato che «ci sono cittadini di origine russa in pericolo in Ucraina per il rischio di ritorsioni nei loro confronti, e pertanto è necessario garantire la loro tutela». Churkin ha poi avvertito che «in poche ore la situazione potrebbe volgere al peggio».

14-04-2014


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