Governo: «No canone Rai in bolletta elettrica»
L’indiscrezione è circolata a lungo nel corso del pomeriggio di mercoledì. Serviva a recuperare l’evasione e contribuire agli 80 euro in busta paga voluti dal premier
Fonti di Palazzo Chigi smentiscono le ipotesi, circolate nel pomeriggio di mercoledì, di un intervento del governo sul canone Rai, even- tualità: il progetto secondo quanto trapelava ci sarebbe stato e prevedeva di inserire il ca- none Rai nella bolletta. Le risorse avrebbero contribuito agli 80 euro da mettere in busta paga come promesso da Renzi.
Sempre secondo fonti di stampa, la misura sarebbe servita sì per gli 80 euro, come accennato, ma anche per recuperare parte dell’evasione, aumentando così il gettito. L’introito eventualmente recuperato infatti, stimato intorno ai 600 milioni di euro, sarebbe andato per metà al Tesoro e per metà alla Rai. In questo modo sarebbero state offerte parte delle garanzie necessarie alla Corte dei Conti relativamente al recupero di risorse per finanziare i provvedimenti annunciati.
I media parlano di un piano in cui si doveva legare il pagamento del canone non più alla detenzione dell’apparecchio, ma al versamento dell’importo della bolletta elettrica. Oppure - e questa sarebbe a quanto risulta la soluzione a lungo caldeggiata dal commissario alla spending review Carlo Cottarelli e da Viale Mazzini - al nucleo familiare. Il recupero potenziale - secondo il dossier - era di 300 milioni di euro e avrebbe riguardato il 26,5% dei nuclei familiari (pagano attualmente il canone il 68,7% dei nuclei, pari a 16 milioni e mezzo, con un gettito complessivo di 1,7 miliardi di euro). |