Tutti gli sbocchi professionali dell'ingegneria elettronica

Alcuni corsi di studio risultano essere particolarmente interessanti agli occhi delle aziende che cercano personale da inserire nel proprio organico, e che quindi...

 In un periodo di crisi come quello che il no-
 stro Paese sta attraversando, diventa sem-
 pre più difficile riuscire a trovare un impie-
 go che possa garantire un futuro un po'
 più agiato, molto spesso anche per coloro
 i quali sono in possesso di una laurea.
 Ci sono, però, alcuni corsi di studi che, a
 differenza di molti altri, risultano essere
 particolarmente interessanti agli occhi del-
 le aziende che cercano personale da inserire nel proprio organico, e che, quindi, hanno maggiori sbocchi professionali.

Uno di questi è senza dubbio il corso di ingegneria elettronica, un particolare ramo dell'ingegneria che si occupa di progettare, realizzare e verificare sperimentalmente sistemi elettronici hardware che consentano di elaborare, trasmettere ed immagazzinare le informazioni risultanti da un'interazione tra la realtà fisica e gli stessi sistemi elettronici.

Chi volesse intraprendere tale indirizzo di studi, può iscriversi ai corsi di laurea in ingegneria elettronica presenti in diverse università e in tutti i politecnici delle principali città italiane, ai quali, da un po' di tempo, si affiancano anche gli atenei online, come ad esempio il corso di ingegneria elettronica in questo link.

Si tratta di un percorso formativo che attira un numero sempre maggiore di ragazzi, in quanto risulta essere estremamente affascinante grazie al fatto che evolve continuamente e che consente sbocchi professionali in settori sempre più diversificati.

Un neo laureato in ingegneria elettronica, infatti, ha le conoscenze e le competenze necessarie per poter ricoprire sia ruoli tecnici che tecnico organizzativi in contesti aziendali di ogni genere.
Tra le principali collocazioni professionali possibili vi sono, senza dubbio:
- industrie di applicazioni elettroniche per beni di largo consumo, quali videogame, telefonini e prodotti informatici;
- le aziende produttrici di semiconduttori e di circuiti integrati;
- industrie impiegate nella realizzazione di strumenti particolari per applicazioni biomediche;
- aziende operanti nel campo dell'automazione e della robotica;
- società di consulenza nel settore elettronico.

Quelli elencati, tuttavia, sono solo alcuni tra gli sbocchi professionali possibili per un ingegnere elettronico e, in particolare, sono quelli più ovvi a cui può avere accesso, in quanto direttamente collegati al mondo dell'elettronica e dell'informazione. Accanto a questi, però, è possibile considerare tutta una serie di altre collocazioni che spaziano dalle industrie manifatturiere alle banche, dalle imprese di servizi alle amministrazioni pubbliche, in quanto, anche in questi settori così differenti tra loro e così apparentemente distanti dall'ingegneria, le tecnologie elettroniche riescono ad offrire un alto valore aggiunto.

Le molteplici opportunità lavorative per le quali l'ingegneria elettronica offre conoscenze e competenze, consentono, quindi, ai neolaureati in questo corso di studi un inserimento piuttosto agevole nel mondo del lavoro, anche in periodi particolarmente difficili come quello attuale.

Da un recente studio, condotto sulla condizione occupazionale dei laureati in ingegneria, è emerso chiaramente come tale corso di studi consente di trovare lavoro in tempi piuttosto brevi; il 91% dei laureati, infatti, trova impiego entro tre anni dal conseguimento del titolo di studio, mentre sale al 96% la percentuale di quelli che lo trovano entro cinque anni.
Si tratta, inoltre, nella maggior parte dei casi di assunzioni con contratti stabili, caratterizzati da retribuzioni decisamente più alte della media. Nel caso degli ingegneri elettronici è stato visto come lo stipendio mensile netto ad un anno dalla laurea si aggira intorno ai 1.136 euro, che sale a 1.375 euro a tre anni, e a 1.549 euro a cinque anni.