Spesometro: più controlli sopra i 3.600 euro
Imprese, professionisti, commercianti e artigiani dovranno informare l’Agenzia delle entrate su eventuali spese, segnalando il codice fiscale di chi ha acquistato
Evasori nel mirino del Fisco. Entra infatti in vigore lo Spesometro: imprese, professio- nisti, commercianti e artigiani dovranno in- formare l’Agenzia delle entrate su spese o acquisti che superano i 3.600 euro, segna- lando il codice fiscale di chi acquista. Lo scopo: capire se il tenore di vita dei contri- buenti è congruo col reddito dichiarato.
Chi fa viaggi costosi o acquista beni di lusso, finirà dunque sotto la lente d’ingrandimento del Fisco. Il 30 aprile toccherà invece agli operatori finanziari, che dovranno comunicare all’Agenzia delle entrate i dati delle operazioni Iva, non inferiori a 3.600 euro, effettuate l’anno precedente attraverso carta di credito o bancomat. Il mancato invio della comunicazione dello Spesometro 2014 può portare a sanzioni dai 258 fino ai 2065 euro, che possono essere decretate anche in caso di dichiarazione con dati non veritieri. |