Cade croce dedicata a Wojtyla: muore un 20enne
L’incidente in Valcamonica: il giovane è stato schiacciato dal Cristo Redentore, la croce realizzata in occasione della visita a Brescia di Giovanni Paolo II nel 1998
Drammatico incidente giovedì pomeriggio, a soli tre giorni dalla canonizzazione di Gio- vanni Paolo II: in Valcamonica, un giovane di 21 anni è morto a Cevo, nel bresciano, schiacciato dal Cristo Redentore, la croce realizzata dall’artista Enrico Job in occasio- ne della visita a Brescia dell’amatissimo Pa- pa polacco nel settembre del 1998.
Marco Gusmini, questo il nome del ragazzo, disabile, residente a Lovere nel Bergamasco, era in gita con amici dell’oratorio. Ad accompagnare il gruppo don Claudio Laffranchini. Stando a fonti locali, una trave curva, larga 72 cm e con profondità variabile dai 2 metri della base fino a 0,60 cm della cima, che arrivava all’altezza di oltre 30 metri e sorreggeva l’imponente opera, avrebbe ceduto di schianto dopo la rottura delle giunture, che hanno fatto crollare quindi il pesante pezzo di legno. Oltre al giovane un'altra persona è rimasta coinvolta.
La croce alta 30 metri, installata nel 1998 allo stadio di Brescia in occasione della visita di papa Wojtyla, fu poi smontata e conservata per diversi anni nel seminario cittadino. Nel 2005 è stata infine portata a Cevo su espressa volontà di Vigilio Mario Olmi, emerito vescovo ausiliare di Brescia, a suo tempo presidente del Comitato per la visita del Papa a Brescia. Un gesto per ricordare, pare, le cicatrici e le ferite della Seconda Guerra Mondiale inflitte alla popolazione delle montagne circostanti, ma anche perché Papa Giovanni Paolo II, alpinista appassionato, era stato in visita al vicino massiccio dell’Adamello. |