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Agire

Galan, sì all'arresto. Lui: «Sono incazzato»

Il deputato, assente in Aula per seri motivi di salute, è indagato per corruzione nel caso del megaprogetto veneziano. Forza Italia parte all’attacco: «Una barbarie»

 Con i voti a favore di Lega, Sel, LeD, Pd, Pi,
 Scelta Civica e M5s, e quelli contrari Fi,
 Ncd, Maie e Psi - i sì sono stati 395, 138 i
 contrari e 2 gli astenuti - la Camera dei de-
 putati ha votato sì all'arresto del deputato
 di Fi Giancarlo Galan, accusato nel quadro
 dell’inchiesta della Procura di Venezia sul
 Mose. FI all’attacco: «Una barbarie».

Lo scrutinio è avvenuto a voto segreto, come concesso dalla presidente di Montecitorio Laura Boldrini su richiesta di Forza Italia. In mattinata l’Aula aveva respinto, con 289 voti di differenza, la richiesta, avanzata da Forza Italia, di rinviare per la terza volta il voto. La richiesta di rimandare la decisione era stata avanzata dal capogruppo di FI, Renato Brunetta, per poter permettere al parlamentare forzista, al momento ricoverato in ospedale, di «essere presente alla discussione sulla autorizzazione sulla sua custodia in carcere». Contro il rinvio si sono espressi il Pd, Sel e il M5S. A favore hanno votato FI ed Ncd. I deputati di Scelta civica e di Fdi si sono astenuti.
Proprio la scelta di non rinviare il voto ha provocato reazioni accese tra le fila di Forza Italia, che hanno parlato appunto di “barbarie”. All’esito del voto Daniele Capezzone ha commentato su twitter: «Su Galan prima pagina molto brutta: Camera impedisce autodifesa in Aula. No al rinvio nemmeno per ragioni (vere e accertate) di salute».

Galan è implicato nell’inchiesta che ha portato all’arresto già di 35 persone e che riguarda la presunta costituzione di fondi neri per finanziare esponenti e partiti politici e per corrompere funzionari pubblici nei lavori di costruzione del sistema anti-marea di Venezia. Galan, ex governatore del Veneto ed ex ministro, si è detto «totalmente estraneo ai fatti» contestati. I legali di Galan hanno quindi annunciato che chiederanno gli arresti domiciliari. «Eseguita l'ordinanza custodia cautelare, una volta concluso il voto - aveva detto l'avvocato Franchini prima del pronunciamento della Camera -. Noi depositeremo via fax al gip una istanza, appena finita la votazione, con tutte la documentazione medica chiedendo i domiciliari, di cui sono comunque già in possesso gip e procura, e il pm darà il parere».

«Sono incazzato e sapete benissimo con chi» ha detto quindi Galan uscendo in carrozzina dall'ospedale di Este, dove è stato ricoverato per una decina di giorni. Galan è quindi stato trasferito nella sua casa di Cinto Euganeo. L'ex Governatore sente di aver subito «una doppia ingiustizia». Le sue dimissioni sono state firmate stamane dai medici dell'ospedale di Este perchè hanno ritenuto - si apprende - che le patologie di cui soffre non richiedano necessariamente l'ospedalizzazione, ma possano essere curate anche con l'assistenza domiciliare. Galan viene sottoposto ogni 4 ore al controllo del livello di glicemia, riceve terapie per le apnee notturne, per il diabete, e deve restare con la gamba ingessata in estensione.

22-07-2014


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