Onu: «Possibili crimini di guerra a Gaza»
Allerta delle Nazioni Uniti. L’Alta commissaria per i diritti umani Pillay a Israele e Hamas: «I civili non devono essere colpiti». Il segretario di Stato Usa Kerry a Tel Aviv: «Passi avanti per tregua»
L’Alta commissaria delle Nazioni unite per i diritti umani, Navi Pillay, a proposito delle ostilità in corso nella Striscia di Gaza, am- monisce: «Non rispettare la legge interna- zionale umanitaria e sui diritti umani po- trebbe costituire crimine di guerra e contro l’umanità». Intanto a Tel Aviv arriva il Se- gretario di Stato Usa Kerry.
«Israele ha degli obblighi in quanto potenza occupante», ha detto quindi la delegata Onu, sottolineando inoltre che «sia i palestinesi sia gli israeliani meritano una vita migliore rispetto a quella di insicurezza cronica ed escalation ripetuta delle ostilità». «Una pace duratura può cominciare solo con il rispetto dei diritti umani e della dignità umana da entrambe le parti», ha precisato ancora Pillay ribadendo un appello «a tutti gli attori coinvolti in questo conflitto»: «che i civili non devono essere colpiti. È imperativo che Israele, Hamas e tutti i gruppi armati rispettino rigorosamente le norme della legge umanitaria internazionale e sui diritti umani». «A Gaza sono stati uccisi 147 bambini» e questo «crea preoccupazione sul rispetto dei principi di distinzione, proporzionalità e precauzioni negli attacchi», ha detto ancora Pillay parlando dei passati sedici giorni di conflitto.
Secondo il bilancio fornito dalle autorità palestinesi le vittime sono saliti a quota 644 (tra cui 161 bambini, 66 donne e 35 anziani) e 4030 i feriti. Da parte israeliana le vittime sono 31 di cui 2 civili. La Striscia poi continua ad essere bombardata. Ed è saltata anche una tregua umanitaria chiesta dalla Croce Rossa internazionale a Sajaya per portare aiuto ai feriti. Intanto nel tentativo di cercare una mediazione diplomatica nel conflitto (dopo che martedì Israele ha respinto la richiesta di una tregua), arriva a Tel Aviv anche il Segretario di Stato Usa John Kerry, atterrato mercoledì mattina all’aeroporto Ben Gurion dove le compagnie americane ed europee hanno in alcuni casi ripreso i voli. |