Libia: salvate 36 persone su 250 da barcone

Ennesima tragedia dell'immigrazione. Ci sarebbero oltre 200 vittime nell'affondamento di una imbarcazione al largo delle coste libiche. 700 morti in appena cinque giorni

 Sarebbero oltre le 200 persone disperse
 dopo l’affondamento di un barcone al lar-
 go della costa libica. A bordo c’erano al-
 meno 250 persone, ma solo 26 sono sta-
 te tratte in salvo. Lo ha reso noto il porta-
 voce della Marina libica, Ayub Qassem, ci-
 tato dal sito di Al Jazeera. Venerdì la tra-
 gedia al largo delle coste di Malta.

«Ci sono così tanti morti che galleggiano sul mare», ha spiegato Qassem, dicendo quindi che la guardia costiera libica ha pochi mezzi per intervenire. Il naufragio è avvenuto vicino a Tajoura, a est della capitale Tripoli. La maggior parte dei migranti a bordo del natante erano africani. La guardia costiera libica può contare solo su pescherecci e imbarcazioni che noleggia dal Ministero del Petrolio.

Nella giornata di domenica la Marina italiana è intervenuta per soccorrere un barcone a 60 miglia dalla Libia e ha posto in salvo 95 migranti. Altri 9 sono stati soccorsi al largo di Lampedusa dalla guardia costiera. Domenica sera 111 migranti siriani sono arrivati nel porto di Crotone su una motovedetta della guardia costiera, che aveva intercettato il peschereccio che li aveva portati dalla Siria fino davanti alle coste italiane. Venerdì, poi, come ricordato un battello con un numero imprecisato di migranti è naufragato a 300 miglia a Sud-Est di Malta, in acque internazionali, ma di competenza delle autorità de La Valletta per le operazioni di ricerca e soccorso. Le prime cronache parlano di almeno 3 vittime. I superstiti recuperati in un primo momento sono sette, tra i quali due bambini, ma i dispersi sarebbero non meno di 30.