Rai, il governo: il canone sarà in bolletta

Novità nella Legge di Stabilità: la Carta Acquisti di 40 euro anche agli extracomunitari. Sì in commissione all'emendamento. Più fondi per la Sla e per le emergenze

 Pagare meno, pagare tutti. Questo il prin-
 cipio ispiratore con il quale il governo pre-
 para la rivoluzione del canone Rai: si pa-
 gherà nella bolletta elettrica e parte delle
 maggiori entrate andrà a sostenere tv e ra-
 dio locali. La voce girava da tempo, ma ora
 c'è la conferma del viceministro dell'Econo-
 mia Morando, in commissione Bilancio.

Morando è intervenuto nel corso della discussione sulla legge di Stabilità, che a questo punto dovrebbe accogliere uno specifico emendamento sul canone della tv di Stato. Viene ipotizzato, stando a fonti governative citate dai media online, il pagamento da parte di due sole fasce di reddito: una fino a 7.500 euro, forse con esenzione totale e una al di sopra con una tassa che va 60 a 80 euro.

Intanto aumenta la platea della social card, la Carta acquisti messa a punto per spese alimentari, mediche e per le bollette delle famiglie più indigenti: sarà estesa anche ai cittadini extracomunitari. Lo prevede un emendamento di Palazzo Chigi alla legge Stabilità. Vale 40 euro al mese e viene caricata ogni due mesi con 80 euro. La Carta Acquisti, prima della piccola “rivoluzione”, veniva fino ad ora concessa agli anziani di età superiore o uguale ai 65 anni o ai bambini di età inferiore ai tre anni (in questo caso il Titolare della Carta è il genitore) che siano in possesso di particolari requisiti, aiutandoli così per la spesa alimentare, sanitaria, e il pagamento delle bollette della luce e del gas.

Altre novità in arrivo: 60 milioni aggiuntivi nel 2015 per il fondo emergenze nazionali, a cui si ricorre ad esempio in caso di calamità naturali, come quelle create in queste settimane dal maltempo. Approvato anche l'aumento da 250 a 400 milioni di euro del fondo per la non autosufficienza, compresa la Sla, per il 2015. I 150 milioni in più arrivano dal fondo per la famiglia, che passa da 298 a 148 milioni. Dal 2016 il fondo resta a 250 milioni. Via libera anche all'aumento a 650 mila euro annui - fino al 2017 - il finanziamento per l'autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza.

Arrivano anche 130 milioni di euro per la promozione all'estero del Made in Italy da parte dell'Ice. Inoltre è stato dato il via libera alla riduzione dell'Iva sugli ebook che passa dal 22% al 4%, come per i libri cartacei. La riduzione dell'aliquota Iva dal 22 al quattro per cento, stima il governo nella relazione tecnica all'emendamento, comporta una perdita di gettito di 7,2 milioni di euro su un fatturato di 40 milioni stimato nel 2013. La copertura è stata trovata attingendo al fondo per gli interventi strutturali di politica economica.