Obama mette in regola 5 milioni di immigrati
Rivoluzione storica firmata dal capo della Casa Bianca. «Eravamo stranieri anche noi, non è un’amnistia ma buon senso». La destra attacca: «E' incostituzionale»
Il presidente Usa Barack Obama presenta agli americani il decreto che di fatto rego- larizza 5 milioni di immigrati illegali, pro- teggendoli dai rimpatri forzosi e garanten- do loro un permesso di soggiorno e di la- voro. «Non è un’amnistia di massa. Si tratta di responsabilità e misure di buon senso. Eravamo stranieri anche noi».
Il decreto esecutivo, che riguarda una parte importante dei circa 11 milioni di immigrati entrati irregolarmente negli Usa, è stato annunciato in tv dallo stesso Barack Obama, che comunque lo aveva promesso fin dalle elezioni del 2008. Non è perciò la riforma dell’immigrazione tanto attesa, ma di certo è la più significativa degli ultimi 30 anni negli Stati Uniti. «Siamo sempre stati e saremo sempre un Paese di immigrati. Anche noi siamo stati stranieri una volta, e ciò che ci rende americani è la nostra adesione a un’ideale comune, quello che tutti siamo creati uguali». Sottolinea quindi Obama: «Le misure che sto prendendo non sono solo legali, ma sono le singole azioni che ogni singolo presidente repubblicano e ogni singolo presidente democratico hanno preso nell’ultimo mezzo secolo».
«Un’amnistia di massa non sarebbe giusta, ma una deportazione di massa non sarebbe possibile e sarebbe anche contraria al nostro carattere nazionale» ha spiegato Obama, che ha ricordato come l’immigrazione sia «nel tessuto della Nazione» e abbia reso l’America «giovane e dinamica». |