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Vilipendio, Storace condannato a sei mesi

La replica: «Sono l’unico italiano condannato per questo reato. Ed è una decisione presa su commissione». E su Twitter sottolinea: «Sarà contento Napolitano»

 Francesco Storace è stato condannato a
 sei mesi di carcere per vilipendio al capo
 dello Stato: definì indegno Giorgio Napoli-
 tano.  «Sono l'unico italiano condannato
 per questo reato. Ed è una decisione pre-
 
sa su commissione». Così l’ex Governato-
 re del Lazio dopo la lettura della sentenza.
 E su Twitter: «Sarà contento Napolitano».

La vicenda risale al 2007 quando Storace definì «indegno» il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il fatto era legato ad una polemica sorta dopo un intervento apparso sul blog dell’allora senatore nel quale il senatore a vita Rita Levi Montalcini venne definita come «una stampella» del Governo. Parole che Napolitano definì indegne e alle quali Storace rispose utilizzando lo stesso aggettivo nei confronti del capo dello Stato. Da qui l'accusa di vilipendio.

La procura di Roma aveva chiesto una condanna a sei mesi di reclusione in relazione alla vicenda del vilipendio del capo dello Stato. Il giudice monocratico di Roma Laura D’Alessandro, nella sentenza di condanna nei confronti di Storace, ha poi riconosciuto le attenuanti generiche ed ha disposto la sospensione della pena. Le attenuanti generiche sono state concesse alla luce della «condotta dell’imputato» che si è recato dal «Presidente per chiedere scusa» ma ha ribadito che «il reato si è verificato e non può essere riconosciuta l’immunità parlamentare». Storace quindi non andrà in carcere.

21-11-2014


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