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«Olimpiade, c'è chi ruba? Andrà in galera»

Lo dice il premier all'indomani dell'annuncio: puntiamo «ai Giochi 2024». «Candidatura che ci riempie il cuore, saremo all’avanguardia nelle strutture, nel progetto»

 Roma si candida ufficialmente ad ospitare i
 Giochi Olimpici del 2024: la conferma arri-
 va lunedì mattina dal presidente del Consi-
 glio Matteo Renzi, il quale lo comunica nel
 corso della cerimonia di consegna dei «Col-
 lari d’oro». E il giorno l'annuncio, risponde
 alle critiche sulla possibile corruzione: «C'è
 chi ruba? Andrà in galera».

​«Ho notato come vi sia stata una reazione davvero sorprendente e profondamente trasversale, di parte dell'opposizione e parte della maggioranza, dei guru dell' antipolitica con profondi pensieri di strateghi dell'attualità. Tutti a dire che è impossibile fare le Olimpiadi in Italia perché c'è chi ruba, ma se c'è chi ruba si manda in galera, si persegue - ha detto il premier nel suo intervento alla Camera commenta la polemica sulle Olimpiadi del 2024 -. C'è una reazione sorprendente» alla candidatura alle Olimpiadi, sottolinea poi: «Tutti a dire che è impossibile fare le Olimpiadi in Italia perchè c'è chi ruba». I Giochi «sono un sogno che deve essere rigoroso, tenace, di alta qualità, ma dire di non farle perché qualcuno non è all'altezza frustra i desideri dei cittadini». «Laddove c'è da costruire innovazione l'Italia c'è: il Paese può rannicchiarsi, come vorrebbe chi è contrario alle Olimpiadi, che ci dice di rinunciare» ma il compito «del nostro paese è costruire grandi ponti, tornare a credere che si possano realizzare grandi cose e essere tifosi dell'Italia».

Saremo «fianco a fianco col Coni per la candidatura ai Giochi del 2024», ha detto Renzi lunedì. Quella di Roma 2024, aggiungeva, «è una candidatura che ci riempie il cuore, saremo all’avanguardia nelle strutture, nel progetto. Il governo italiano è pronto, assieme al Coni a fare la propria parte, sarà un progetto fatto di grandi persone, degli atleti. Sono convinto che bisogna aiutare lo sport ad aiutare l’Italia - ha aggiunto -. Il nostro Paese sembra rassegnato, sembra aver ridotto la propria ambizione ma non e’ accettabile che non ci si provi. L’Italia ha tutte le condizioni per mettersi in gioco».

All’annuncio era presente il sindaco di Roma Ignazio Marino, che rispondendo a chi obiettava l’inopportunità di un passo del genere a causa dell’inchiesta “Mafia Capitale”, ha replicato: «Credo che Roma sia una città straordinaria e unica nel mondo. E’ l’unica città in competizione con una storia di 2000 anni, l’unica città di tutto il pianeta riconosciuta come capitale del mondo. Abbiamo davvero dei grandi elementi se vogliamo candidarci a qualunque cosa».
Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha quindi ringraziato Renzi perché «in tutto questo periodo sei sempre stato molto vicino al nostro mondo e accanto a te c’è una persona con la delega allo sport come il sottosegretario Graziano Delrio con cui ho un rapporto di amicizia che va oltre i ruoli istituzionali».

16-12-2014


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