Parigi, assalto a Charlie Hebdo: è una strage
Irruzione nella sede del giornale satirico da parte di due uomini armati di kalashnikov, incappucciati e vestiti di nero: uccise almeno 12 persone, quattro i feriti
Strage mercoledì mattina a Parigi: due uomini armati di kalashnikov e incappuc- ciati e vestiti di nero hanno fatto irruzione nella sede del giornale satirico Charlie Hebdo, lo stesso finito nel mirino per le vignette su Maometto, uccidendo almeno 12 persone. Nell’assalto sarebbero rima- ste ferite in modo grave altre 3 persone.
Tra le vittime ci sono anche 2 poliziotti, i quali erano di servizio proprio all’ingresso del palazzo sede del giornale. Lo comunica la Procura di Parigi. «È un vero massacro, ci sono dei morti!». Questa una delle drammatiche testimonianze che arrivavano dall’interno delle redazione, con la telefonata di uno dei dipendenti del giornale che era all’interno sede del giornale. Stando ai media francesi, gli attentatori gridavano «Allah u Akbar». Il dettaglio viene confermato anche dalle immagini girate dal giornalista Martin Boudot, trasmesse poi da France Televisions. «La Francia è oggi sotto shock per un attentato terroristico, perché di questo si tratta». È questo il primo commento del presidente francese, Francois Hollande, al suo arrivo sul luogo della strage alla redazione di Charlie Hebdo. Sul fatto che si tratti di un attentato terroristico «non c’è alcun dubbio», ha detto, spiegando che «diversi attentati sono stati sventati nelle scorse settimane».
Posti di blocco sono stati istituiti in tutta Parigi. Un'ora prima dell'attacco i redattori della rivista avevano postato sull'account ufficiale una vignetta raffigurante al-Baghdadi, il capo dell'Isis. Queste le parole attribuite al terrorista: «Al dunque, i migliori auguri». Gli assalitori sono successivamente fuggiti a bordo di un'auto nera. Facendosi largo con altre raffiche di Ak 47. Allerta massima in tutta la Francia (livello 3): quello che prevede l'ipotesi di altri attacchi. E che prevede allarmi estesi a Europa e Usa. |