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Cura Bce: più moneta per prestiti e consumi

Giovedì Draghi annuncia il programma di stimolo all'economia europea. Il via da marzo: titoli acquistati sulla base della quota dei vari Paesi nel suo capitale

 Arriva la svolta tanto attesa. Giovedì, in-
 fatti, la Bce annuncia il suo programma di
 stimolo all’economia dell’Eurozona con un
 massiccio piano di acquisto di titoli di Sta-
 to da 1.200 miliardi di euro circa. A dirlo il
 banchiere centrale Mario Draghi. Le Borse
 brindano e restano in terreno positivo an-
 che venerdì.

Il piano prevede l'acquisto di 60 miliardi di bond al mese fino al settembre 2016 e prenderà il via dal prossimo marzo 2015: in quella data l'Eurotower inizierà a comprare quindi titoli sulla base della quota dei vari paesi nel suo capitale. Stando a quanto riferito da Draghi, le misure prese dal direttivo di Francoforte aiuteranno contro i rischi per le aspettative d'inflazione. L’inflazione dell’Eurozona, ha aggiunto Draghi, sarà molto bassa, o negativa, nei prossimi mesi, ha precisato. Il piano di acquisti varato oggi dalla Bce durerà fino a settembre 2016 e fin quando «ci sarà una sostenuta correzione dell'inflazione, con l'obiettivo di un livello dei prezzi vicino ma sotto il 2% nel medio termine».
Alla riunione di venerdì del direttivo Bce, inoltre, si è deciso di lasciare il tasso principale di rifinanziamento fermo al minimo storico dello 0,05%. Il tasso sui prestiti marginali e quello sui depositi bancari restano rispettivamente allo 0,30% e -0,20%.

Le notizie da Francoforte fanno la felicità dei listini finanziari nel Vecchio Continente. La Borsa di Milano, subito dopo l’annuncio di Draghi, ha accelerato con l’indice principale Ftse Mib in crescita del 3% circa intorno alle 15 (chiudendo poi sopra il 2,5%). Il differenziale tra Btp decennale e Bund ha fatto segnare un netto calo da 115 a 107 punti base. Il rendimento del decennale italiano scende all’1,634%. Un trend positivo che è continuato anche nella giornata di venerdì, quando gli analisti sono stati tutti concordi nel dire che la "cura Draghi" porterà più liquidità per i prestiti (a imprese e famiglie), favorendo così i consumi.

23-01-2015


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