Renzi: al Quirinale politico, non un tecnico

Consultazioni al Nazareno. Trovata l'intesa col Nuovo Centrodestra. Berlusconi salta l'incontro: manda i suoi. In 10 lasciano il M5S: in serata vanno dal premier

 Come annunciato, nella mattinata sono
 partite le consultazioni del Partito demo-
 cratico per il Quirinale. Il presidente del
 Consiglio, Matteo Renzi, è nella sede del
 partito al Nazareno, ha incontrato per tu-
 tta la giornata i leader dei partiti della
 sua maggioranza e dell’opposizione. Dal
 premier anche dieci ex 5 Stelle.

Le consultazioni sono iniziate alle 9.30 i rappresentanti di Per l’Italia, Centro Democratico e Scelta Civica. Gli incontri arrivano all’indomani dell’annuncio del premier: il Pd voterà scheda bianca nelle prime tre votazioni, poi, sabato mattina, al quarto e «decisivo» scrutinio, quando il quorum di abbasserà a 505 voti, i democratici proveranno a eleggere il suo candidato, nato da una condivisione anche con gli altri partiti.

E se il clou è l’incontro con la delegazione di Forza Italia, che doveva essere guidata dal leader Silvio Berlusconi. L'ex premier ha invece fatto sapere, qualche ora prima, che non sarebbe andato che invece mandava i suoi.
La sorpresa della mattinata è l’annuncio che un gruppo di ex M5S, secondo quanto ha affermato entrando al Nazareno il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini, vedrà il premier alle 21.00. In mattinata, infatti, in una conferenza stampa alla Camera, Mara Mucci motiva l’abbandono suo e di altri nove del Movimento (nove deputati - Tancredi Turco, Walter Rizzetto, Aris Prodani, Samuele Segoni, Eleonora Bechis, Marco Baldassarre, Sebastiano Barbanti, Gessica Rostellato -, e il senatore Francesco Molinari), dicendo che non vogliono più sottostare a «un direttorio nominato dall'alto e che sceglie per tutti. E nel movimento si sono negati il dibattito e il pluralismo, il blog ha ratificato decisioni già prese».

All’incontro al Nazareno anche Salvini. «Ci andiamo per educazione, ben consapevoli che stiamo vivendo una farsa - dice il segretario della Lega -. Penso che sarà un incontro molto breve, gli diremo probabilmente hai già deciso con il tuo amico Berlusconi chi proporre, gli esprimeremo sconcerto, rammarico, preoccupazione per come sta gestendo l’Italia, l'economia. Cercheremo di limitare il danno, non saremo noi a scegliere».