Modifiche alla Severino, Boschi smentisce
Il ministro delle Riforme: «Il governo non ha allo studio nessun intervento di modifica». E il capogruppo Fi Brunetta: «Ipocriti. Ne siamo certi: leggi ad personam»
«Al momento non è allo studio da parte del governo nessuna ipotesi di modifica della legge Severino». È così che il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi, rispondendo alle domande di alcuni giornalisti a margine di un convegno a palazzo Giustiniani, smentisce le indiscrezioni di stampa in merito al “caso De Luca”. Secca la replica di Brunetta su twitter: «Ipocriti. Per De Luca, ne siamo certi, si provvederà».
La questione è diventata di attualità dopo la vittoria del sindaco di Salerno nelle primarie del Pd per l’elezione a presidente della Regione Campania. «Non so se il Parlamento, nelle prossime settimane, riterrà di intervenire», ha aggiunto Boschi, riferendosi alla legge che regola, in primis, i criteri di incandidabilità alle elezioni politiche per politici e amministratori pubblici che hanno riportato condanne definitive a pene superiori a due anni di reclusione.
Come accennato, la vicenda è diventata di attualità dopo la vittoria di De Luca, sospeso dalla carica di sindaco nei mesi scorsi per gli effetti della legge Severino dopo una condanna per abuso di ufficio, poi tornato quasi subito per via di un provvedimento del Tar. Ma poi ha dovuto lasciare di nuovo, perché dichiarato decaduto al termine del procedimento aperto nei suoi confronti per aver violato la legge sull’incompatibilità tra la carica di sindaco e quella di viceministro, rivestita durante il governo Letta. Ora si attendono contromosse interne allo stesso Partito democratico. |