Tangenti Grandi Opere, Incalza resta in carcere
Il gip di Firenze ha respinto la richiesta di scarcerazione avanzata dai difensori. L’ex capo struttura di missione delle Infrastrutture è detenuto dal 16 marzo
Ercole Incalza resta in carcere. Per l’ex capo struttura di missione del Ministero delle Infrastrutture, niente scarcerazione quindi: il gip di Firenze, Angelo Antonio Pezzuti, ha respinto infatti la richiesta avanzata dai difensori del superburocrate, 71 anni, durante l’interrogatorio di garanzia. Incalza è stato arrestato la scorsa settimana nell’indagine sui Grandi Appalti.
Uno dei protagonisti del nuovo scandalo che coinvolgerebbe tangenti e politica quindi resta a Regina Coeli, nella settima sezione del carcere romano. Il supermanager del ministero delle Infrastrutture è stato arrestato lunedì 16 marzo insieme all’imprenditore Stefano Perotti. Ai domiciliari sono invece finiti il collaboratore di Incalza, Sandro Pacella e un altro imprenditore, Francesco Cavallo. Il gip di Firenze deve ancora decidere sulla richiesta di scarcerazione di Perotti. |