Lufthansa: Lubitz ci informò della depressione
Così la compagnia aerea che specifica: consegnato agli inquirenti documenti interni, anche di natura medica, e tutti gli scambi di mail tra il pilota e la scuola di volo
Andreas Lubitz aveva informato Lufthansa di avere «un grave episodio depressivo poi rientrato». Lo fece nel 2009, prima di riprendere l’addestramento dopo diversi mesi di interruzione, come scrive lui stesso a scuola piloti. A renderlo noto è la compagnia aerea, la quale specifica di aver consegnato agli inquirenti numerosi documenti interni, anche di natura medica, e tutti gli scambi di mail intercorsi tra il pilota e la scuola.
Dopo l’interruzione, precisa Lufthansa, «al copilota è stata confermata la necessaria abilitazione medica al volo». Pare poi che la sua ultima compagna, 26 ani, era a conoscenza dei disturbi di questi e della terapia tentata per controllarli. A sostenerlo è lo Spiegel, nella sua versione online, aggiungendo che la giovane probabilmente pensava che il suo fidanzato stesse migliorando. Secondo quanto riportato infine dalla CNN, che cita in proposito un ufficiale europeo, la coppia sarebbe stata inoltre «ottimista» rispetto alla possibilità di controllare le difficoltà.
Intanto sarebbe di trecento milioni di dollari, circa 279 milioni di Euro, la somma destinata dal consorzio assicurativo di Lufthansa alla copertura delle spese derivate dalla tragedia aerea della Germanwings sulle Alpi francesi. Ad annunciare l’ammontare della cifra accantonata è stato oggi a Francoforte un portavoce della compagnia aerea tedesca: la somma copre le richieste di indennizzo delle famiglie delle vittime che hanno perso la vita il 24 marzo scorso, la perdita dell'Airbus A320 e il costo del personale impegnato sul luogo della tragedia. |