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Dal Senato arriva l'ok al ddl anticorruzione

Orlando: «Traguardo non scontato». Via libera all’articolo che ripristina il reato di falso in bilancio per le non quotate. Forza Italia all'attacco: è propaganda

Torna il reato di falso in bilancio. È stato approvato in mattinata, infatti, con voto segreto (124 i voti favorevoli, 74 contrari e 43 astenuti), l’articolo 8 del ddl anticorruzione che lo ripristina, dopo essere stato depotenziato nel 2002 dal governo Berlusconi. Ora non si dovrà provare di aver alterato il mercato o di aver prodotto un danno alla società quando si rappresentano situazioni non vere nei bilanci.

Il provvedimento quindi prevede pene più aspre per le società quotate e riscrive la normativa per le società non quotate. Le pene per false comunicazioni prevedono condanne da uno a cinque anni di reclusione (tre per i reati in materia giudicati di lieve entità: lo prescrive l’articolo 9). Non sono passati gli emendamenti di Sel e Lega (uno analogo di senatori Pd è stato ritirato prima del voto) che proponevano invece di alzare le soglie a due e sei anni, modifica che avrebbe reso possibile l’uso delle intercettazioni.

Prima del voto segreto, Peppe De Cristofaro (Sel) ha annunciato in aula l’astensione spiegando che «il falso in bilancio avrebbe meritato una ben altra impostazione e non un compromesso al ribasso». Voto contrario di Forza Italia, espresso dal senatore Giacomo Caliendo che ha parlato di un «articolo incostituzionale» e di una «norma propaganda» in favore del governo.

Il via libera arriva nel pomeriggio, con 165 voti favorevoli, 74 contrari e 13 astenuti. Ora il testo dovrà passare all'esame della Camera. «È chiaro che sono soddisfatto perché si trattava di un traguardo non scontato - ha detto il Guardasigilli Orlando -. Ma nessun trionfalismo», aggiunge, perchè la battaglia contro la corruzione deve andare avanti. Un solo «rammarico»: che il voto su un «tema così importante non sia stato unanime». «Abbiamo rischiato e abbiamo vinto - ha detto ancora Orlando -. Sapevano di correre dei rischi in questo passaggio ma siamo andati avanti lo stesso» ed è stato portato a casa «il risultato».

01-04-2015


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