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Ucciso in un raid Usa il cooperante Lo Porto

Lo scrive il New York Times. Il governo comunica di essere stato avvisato il 22 aprile (mercoledì). Gentiloni venerdì ha parlato davanti ad un’aula deserta

Nonostante già sapesse della morte dei due ostaggi, il presidente Usa Barack Obama non disse nulla al premier italiano Matteo Renzi nel corso dell’incontro di venerdì scorso alla Casa Bianca. A scriverlo chiaramente è il New York Times, che conferma come Obama avvertì Renzi con una telefonata solo mercoledì. Cosa confermata anche da Palazzo Chigi.

Venerdì, in un’Aula praticamente deserta, il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha quindi riferito sui fatti, ricordando che «Lo Porto era un volontario generoso ed esperto del mondo della cooperazione allo sviluppo». Nella sua informativa sulla morte del cooperante italiano durante un’operazione antiterrorismo Usa tra Afghanistan e Pakistan, dopo che le opposizioni avevano chiesto chiarimenti sull’accaduto al governo, Gentiloni ha dunque ripercorso tutta la vicenda partendo dal rapimento di Lo Porto nel 2012 all’operazione Usa che ne ha causato la morte. Il responsabile della Farnesina ha sottolineato che Giovanni Lo Porto «era un volontario generoso ed esperto del mondo della cooperazione allo sviluppo», «la vicinanza del governo e mia personale alla madre di Giovanni, la signora Giusi e a tutti i familiari e amici».

Gentiloni ha ribadito che il premier Matteo Renzi è stato avvertito dal presidente Usa Obama mercoledì sera. «Il presidente Obama ha informato il presidente Renzi nella tarda serata del 22 aprile», ha detto il ministro degli Esteri, spiegando poi che «prima della notizia è stata informata, dalla Farnesina, la famiglia a Palermo».

La notizia che Giovanni Lo Porto, cooperante di Palermo, 38 anni, rapito in nella provincia del Punjab, a cavallo tra Pakistan e Afghanistan, il 19 gennaio del 2012 da quattro uomini armati era rimasto ucciso in un raid Usa era stata diffusa ufficialmente giovedì. Ad annunciarlo era stato il governo Usa: l’operazione è avvenuta in gennaio, nel corso di un’operazione di antiterrorismo contro Al Qaeda. Stando alle prime indiscrezioni, l’attacco è stato condotto da un drone della Cia. La Casa Bianca ha aggiunto che insieme a Lo Porto è rimasto ucciso un secondo ostaggio di al-Qaeda, lo statunitense Warren Weinstein. Nell’operazione è stato ucciso anche Ahmed Farouq, cittadino americano tra i leader di al Qaeda. «Ho parlato ieri (mercoledì, ndr), col primo ministro italiano Matteo Renzi – ha detto Barack Obama in un messaggio video -. Nessuna parola può esprimere appieno il nostro rammarico per questa terribile tragedia». Dalla Casa Bianca esprimono quindi «enorme dolore», assumendosi «la piena responsabilità delle operazioni in cui sono rimasti uccisi gli ostaggi di al Qaida Giovanni Lo Porto e Warren Weinstein».

24-04-2015


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