Crac Borsalino, manager arrestato in Svizzera
Lo scrive il Corriere del Ticino: l’imprenditore 59enne Marco Marenco, fermato per essere coinvolto in un crac tra i più grandi della storia italiana dopo Parmalat
La notizia riportata per prima dall’edizione online del Corriere del Ticino: è stato arrestato in Svizzera, a Lugano, l’imprenditore astigiano Marco Marenco, 59 anni, al centro del crac Borsalino, storica azienda di cappelli, il cui fallimento è tra i più grandi della storia italiana dopo Parmalat: ben 3,5 miliardi di euro. Era ricercato dalle forze dell'ordine italiane per bancarotta fraudolenta, evasione fiscali ed altri reati.
La notizia dell'arresto confermata poi dalla polizia cantonale ticinese. Marenco è accusato di aver creato una voragine finanziaria da 3,5 miliardi, complice una serie di perdite accumulate da alcune sue società operative nell'energia, e avrebbe inoltre girato diversi fondi in paradisi fiscali. La magistratura di Asti aveva emesso un mandato di cattura nei suoi confronti sei mesi fa, ma oggi la fuga del finanziere astigiano si è fermata. |