Paura in Nepal, altra potente scossa: 6,7

Kathmandu devastata. Aggiornato il bilancio delle vittime: oltre 2mila, 18 sul Monte Everest. I feriti sono oltre 5 mila. Nuove scosse di assestamento nella notte

Sabato, una forte scossa di terremoto, pari a 7.9 gradi magnitudo sulla scala Mercalli, ha colpito il Nepal. Il sisma, con epicentro a metà strada tra Kathmandu e la città di Pokhara, ha causato danni ingenti ad edifici nella Capitale, dove sono crollati diversi palazzi, ed è stato avvertito fino a New Delhi in India.

Il forte terremoto, secondo i dati dell’Istituto sismologico americano Usgs, ha colpito alle 11.56 locali (erano circa le 8.15 in Italia) ad una profondità di 11 chilometri. Il sisma è stato avvertito fino a Delhi dunque, ma anche in Pakistan dove un testimone, residente a Lahore, ha raccontato che era in ufficio quando il terremoto ha scosso la città con scosse che sono proseguite per diversi secondi. Tra gli edifici colpiti, è crollata la torre Dharahara, uno dei monumenti più importanti di Kathmandu, patrimonio Unesco: in un primo bilancio si è parlato di 50-60 persone intrappolate al suo interno. La torre, conosciuta anche come Bhimsen Tower, era di nove piani ed era alta quasi 62 metri.

Il ministero dell’Informazione nepalese ha confermato i danni, senza parlare di vittime in un primo momento. La valle di Kathmandu è densamente popolata con quasi 2,5 milioni di abitanti ed una condizione degli edifici spesso precaria. Il terremoto in Nepal ha provocato anche una valanga sull’Everest che ha investito il campo base, secondo quanto riferiscono alcuni alpinisti su Twitter: 18 le persone che hanno perso la vita, tra cui un noto manager di Google. Nel corso della giornata, poi il bilancio delle vittime è stato aggiornato dal ministero dell'Interno nepalese fino a superare la quota di duemila unità.

Le operazioni di soccorso nel centro del Nepal sono proseguite per tutta la notte mentre una nuova scossa di 6,7 gradi ha colpito il Paese e l’India poi domenica mattina. Secondo l’Onu poi sono circa 6,6 milioni le persone colpite dal terremoto in 30 distretti del Nepal. «Siamo pronti ad assistere il governo del Nepal a rispondere a questa terribile tragedia», ha detto il coordinatore Jamie McGoldrick. Intanto sono tre gli alpinisti italiani sono rimasti bloccati al campo base sull'Everest: Roberto Boscato e Marco Zaffaroni, veterani del Nepal, dove in passato hanno costruito un ospedale; Marco Confortola, invece, già sopravvissuto a una spedizione sul K2 è a Dhaulagiri, quota 4.750 metri.