La corrispondenza di Obama letta da hacker russi

L’episodio riportato dal New York Times, che cita un rappresentante dell’amministrazione, secondo cui le e-mail sono state lette in un'intrusione nella rete interna

Altra grana sicurezza per la Casa Bianca: pare che lo scorso anno, hacker russi siano riusciti a leggere e-mail non classificate del presidente americano Barack Obama. Lo ha rivelato il New York Times, citando un rappresentante dell’amministrazione, secondo il quale le e-mail sono state lette durante l’intrusione nella rete di computer interna alla residenza presidenziale.

«Non vi è prova che sia stato violato lo stesso account del presidente», aggiunge quindi il giornale. La Casa Bianca aveva confermato all’inizio del mese la falla nel sistema, affermando che si era verificata nel 2014, e che non ha riguardato informazioni classificate. I funzionari della Casa Bianca hanno rassicurato sul fatto che nessuna rete «protetta» contenente informazioni altamente sensibili della Casa Bianca è stata violata. Molti alti funzionari, riporta il NYT, hanno due computer nei loro uffici: uno che opera su una rete “classificata” cioè altamente sicura, e un altro contatto con il mondo esterno per le comunicazioni “non classificate”.