La Polizia: bomba carta dalla curva Juventus

Confermata la prima potesi formulata lunedì dagli inquirenti sull'ordigno che ha ferito 10 persone allo Stadio Olimpico in occasione del derby tra Torino e Juventus

Domenica di ordinaria follia allo stadio: cinque tifosi sono stati arrestati e 11 sono rimasti feriti per l’esplosione di una bomba carta all'interno dello Stadio Olimpico di Torino, all’inizio del derby tra Torino e Juventus (che ha perso la gara). 5 le persone arrestate. Prima, il bus dei campioni d’Italia preso a sassate. Lunedì la notizia che l'ordigno «è stato esploso dalla curva juventina».

La violenza si è scatenata quindi appena arrivato il pullman della Juventus, che è stato assaltato da alcune centinaia di tifosi del Torino, che hanno invaso via Filadelfia: alcuni hanno provato a sbarrare il passo, ma l’autista ha accelerato e i tifosi si sono scansati colpendo a calci e pugni il mezzo. Esplosi anche due grossi petardi. Come se non fosse stato già abbastanza, più tardi ecco l’esplosione della bomba carta allo stadio, col ferimento di 11 persone, tutte accompagnate in ospedale. I tifosi sono stati trattenuti per accertamenti, uno per un trauma all’orecchio, l’altro per alcune bruciature ai polpacci. Una tifosa è invece stata ricoverata in osservazione al Mauriziano per avere respirato del fumo. Tutti gli altri sono stati dimessi dopo essere stati visitati all'ospedale Cto. Per l’accaduto sono state arrestate cinque persone, due tifosi della Juve e uno del Torino per i fumogeni e altri oggetti lanciati nello stadio Olimpico, altri due tifosi per gli incidenti prima della partita; uno tifoso è stato denunciato per i sassi contro il pullman della Juve.

Lunedì ecco il cambio di scenario: la bomba carta è stata lanciata dai tifosi della Juventus. Lo ha conferma la Polizia dopo aver visionato i filmati delle telecamere dell' Olimpico. In mattinata la prima ipotesi degli inquirenti faceva pensare che l'ordigno non fosse stato lanciato da tifosi bianconeri, ma che, al contrario, fosse confezionata direttamente sul posto dagli stessi granata rimasti poi feriti. La relazione sull'accaduto è stata consegnata al pm Andrea Padalino, che ha aperto un'inchiesta. Il cambio di prospettiva ha spinto il giudice sportivo, Giampaolo Tosel, a non prendere per oggi nessun provvedimento, rinviando alla Procura federale un supplemento di indagine.

Durissimo il ministro Angelino Alfano, che commentando i fatti del derby di Torino ha detto: «Complimenti alla Polizia che ha subito individuato e arrestato i responsabili dell'assalto ai pullman della Juve e dell'esplosione della bomba carta avvenuta all'Olimpico. Nessuna clemenza verso i nemici dello sport: questi sono i teppisti che vorrebbero rovinare una passione». «Buttare una bomba carta in una curva di uno stadio è un atto eversivo, oltre che premeditato. Ora per i responsabili ci vogliono sanzioni penali di massimo livello - ha commentato il presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio -. Quello che è successo oggi a Torino è di una gravità inaudita. Ma è grave, esecrabile, anche quello che è accaduto tra tesserati a Bergamo: il campo e i suoi dintorni non sono un ring dove si possa dare vita a match di pugilato. Anche i tesserati devono darsi una bella calmata per loro mi aspetto sanzioni sportive dure».