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Il Cern esulta: collisioni ad energia record

Nuovo rivoluzione nel super laboratorio, con la collisione di migliaia di fasci di protoni a 13 TeV. Aperti nuovo scenari per la scienza. Gianotti: «Un passo storico»

Il Large Hadron Collider del Cern di Ginevra,  il centro di ricerca diretto da Fabiola Gianotti, annuncia una nuova rivoluzione: le collisioni tra protoni accelerati all’energia record di 13.000 miliardi di elettronvolt (13 TeV). Si tratta di una potenza mai raggiunta prima, quasi il doppio di quella che nella sua prima fase di attività ha permesso a LHC tre anni fa di scoprire il bosone di Higgs. «Un passo storico».

La fase Run 2 del progetto si apre con i quattro esperimenti Alice, Atlas, Cms e LHCb che iniziano a raccogliere stabilmente i dati prodotti nelle collisioni ad altissima energia per i prossimi 3 anni, aprendo contemporaneamente nuovi orizzonti sull’universo subnucleare. In un comunicato, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, scrive che «c’è grande eccitazione per questa nuova stagione di LHC (il RUN2), non solo tra i ricercatori, tecnici e ingegneri che lavorano a LHC, tra cui circa 1500 italiani, la metà coordinati dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), ma all’interno della comunità mondiale della fisica delle particelle. Grazie ai dati che saranno raccolti nei prossimi tre anni, si aprirà, infatti, una nuova finestra sull’universo subnucleare».

03-06-2015


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