Orrore in Austria: migranti morti in un tir
Secondo la polizia sono morti soffocati e poi abbandonati in strada: i cadaveri (tra i 20 e i 50 corpi) trovati lungo l’autostrada che collega il Paese con l’Ungheria
Orrore in Austria, dove i cadaveri di alcuni rifugiati (tra 20 e 50) sono stati trovati morti in un tir in Austria. Il mezzo viaggiava sull’autostrada A4. I rifugiati sono morti per soffocamento. Il bilancio dei morti è ancora incerto. Secondo il responsabile della polizia regionale, comunque, non sarebbero meno di 20 appunto.
Il tir, parcheggiato forse da mercoledì in una piazzola di sosta della A4, sarebbe stato trovato nei pressi di Parndorf, nella provincia di Neusiedl am See, da un dipendente della Asfinag (la società autostradale austriaca). L’informazione della scoperta del mezzo carico di cadaveri è giunta alla polizia alle 11.30. il capo dello staff del premier dell’Ungheria, Viktor Orban, ha fatto sapere che il camion ha targa ungherese. Si tratta di un camion frigorifero da 7,5 tonnellate, scrive il giornale austriaco Kurier, che appartiene a una società slovacca che produce insaccati. La società fa parte del gruppo Agrofert, di proprietà del ministro delle Finanze e vicecancelliere ceco, il milionario Andreja Babiš, scrive sempre Kurier. In una prima dichiarazione il portavoce del gruppo ha spiegato: «Il veicolo potrebbe essere stato venduto. Attualmente siamo in possesso di sei camion, ma non esportiamo in Austria».
Dal vertice in corso a Vienna, il ministro degli Esteri Gentiloni ha quindi dichiarato che «è emersa finalmente una maggiore consapevolezza comune nell'Ue e la necessità che ognuno si assuma la sua responsabilità sull'immigrazione. Fino a tre mesi fa l’Italia e la Grecia sembravano da sole, purtroppo la durissima realtà, come la tragedia di oggi, ha fatto sì che adesso ci sia un diverso linguaggio». «Siamo tutti sconvolti dalla notizia agghiacciante dei profughi morti nel tir. Questo è un ammonimento» all’Europa a offrire «solidarietà» e «a trovare soluzioni», ha detto invece sempre da Vienna la cancelliera tedesca Angela Merkel. |