Il dolore di Francesco: «Non è umano questo»
Padre Lombardi sulle paure Giubileo: «Siamo sconvolti da questa nuova manifestazione di folle violenza terroristica e di odio che condanniamo nel modo più radicale»
«Siamo sconvolti da questa nuova manifestazione di folle violenza terroristica e di odio che condanniamo nel modo più radicale insieme al Papa e a tutte le persone che amano la pace. Preghiamo per le vittime e i feriti e per l'intero popolo francese». Lo ha affermato la Santa Sede commentando le stragi a Parigi, con una nota del portavoce padre Federico Lomabrdi.
«In Vaticano stiamo seguendo le terribili notizie da Parigi. Si tratta - ha sottolineato Lombardi - di un attacco alla pace di tutta l'umanità che richiede una reazione decisa e solidale da parte di tutti noi per contrastare il dilagare dell'odio omicida in tutte le sue forme Bisogna essere prudenti e non irresponsabili, prendere le precauzioni che siano ragionevoli. Ma dobbiamo continuare a vivere costruendo pace e fiducia reciproca». «Perciò direi che il Giubileo della misericordia si manifesta ancora più necessario - aggiunge padre Lombardi a Radio Vaticana -. Non è proprio tempo - rimarca ancora il direttore della Sala Stampa Vaticana - di rinunciare al Giubileo o di averne paura. Ne abbiamo più bisogno che mai. Dobbiamo viverlo con saggezza, ma anche con coraggio e con slancio spirituale, continuando a guardare in avanti con speranza nonostante gli attacchi dell'odio. Papa Francesco ci guida e ci invita ad avere fiducia nello Spirito del Signore che ci accompagna».
«In questi giorni tristi per l'imperversare di una violenza omicida folle e orribile, molti si domandano come reagire - ha aggiunto Padre Lombardi -. Alcuni si fanno già la domanda su come vivere l'attesa del Giubileo. Attenzione! Questi omicidi posseduti da un odio insensato si chiamano terroristi proprio perché vogliono diffondere il terrore. Se noi ci lasciamo spaventare, hanno già raggiunto un loro primo obiettivo. E' una ragione di più per resistere con decisione e con coraggio alla tentazione della paura. Un messaggio di misericordia, cioè di amore di Dio che ha come conseguenza anche l'amore reciproco e la riconciliazione. E' esattamente la risposta che bisogna dare in tempi di tentazione di sfiducia. Giovanni Paolo II diceva che il messaggio della misericordia era stato la grande risposta di Dio e dei credenti nel tempo oscuro e orribile della seconda guerra mondiale, dei massacri operati dai totalitarismi, della diffusione dell'odio fra i popoli e le persone. Non è proprio tempo di rinunciare al Giubileo o di averne paura. Ne abbiamo più bisogno che mai».
Papa Francesco invece, in una telefonata a Tv2000, ha commentato gli attentati di Parigi dicendo: «Sono commosso e addolorato. Non capisco ma queste cose sono difficili da capire, fatte da essere umani. Per questo sono commosso, addolorato e prego. Sono tanto vicino al popolo francese tanto amato, sono vicino ai familiari delle vittime e prego per tutti loro». Il Santo Padre ha parlato tante volte di una «terza guerra mondiale a pezzi» e spiega: «Questo è un pezzo, non ci sono giustificazioni per queste cose», soprattutto «religiosa e umana. Questo non è umano. Per questo sono vicino a tutta la Francia che le voglio tanto bene». |