Il Papa: «Violenza in nome di Dio è bestemmia»
«Tanta barbarie ci lascia sgomenti e ci si chiede come possa il cuore dell’uomo ideare e realizzare eventi così orribili, che hanno sconvolto non solo la Francia ma il mondo»
All'Angelus il Papa esprime tutto il suo dolore per la strage di Parigi: «Tanta barbarie ci lascia sgomenti e ci si chiede come possa il cuore dell’uomo ideare e realizzare eventi così orribili, che hanno sconvolto non solo la Francia ma il mondo intero. Dinanzi a tali atti intollerabili, non si può non condannare l’inqualificabile affronto alla dignità della persona umana. Voglio riaffermare con vigore che la strada della violenza e dell’odio non risolve i problemi dell’umanità».
In una piazza san Pietro blindata, dal balcone del Palazzo Apostolico, il Santo Padre ha usato il Vangelo di oggi, che proponeva visioni apocalittiche, per dire: «Il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, le stelle cadranno dal cielo e le potenze che sono nei cieli verranno sconvolte». Ma i cristiani non devono avere paura: perchè «questi elementi non sono la cosa essenziale del messaggio. Il nucleo centrale attorno a cui ruota il discorso di Gesù è Lui stesso. Tutto passa, le guerre le calamità, i disastri. Solo Gesù resta. Dobbiamo confidare in lui, il saldo fondamento della nostra vita, e a perseverare con gioia nel suo amore». E’ accanto a noi: basta solo guardarlo e ci cambia il cuore».
Sabato, in una telefonata a Tv2000, Bergoglio aveva commentato gli attentati di Parigi dicendo: «Sono commosso e addolorato. Non capisco ma queste cose sono difficili da capire, fatte da essere umani. Per questo sono commosso, addolorato e prego. Sono tanto vicino al popolo francese tanto amato, sono vicino ai familiari delle vittime e prego per tutti loro». Il Santo Padre ha parlato tante volte di una «terza guerra mondiale a pezzi» e spiega: «Questo è un pezzo, non ci sono giustificazioni per queste cose», soprattutto «religiosa e umana. Questo non è umano. Per questo sono vicino a tutta la Francia che le voglio tanto bene». |