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Roma Tpl, ancora caos: autisti incatenati in deposito

I sindacati: rescindere il Contratto di Servizio tra Roma Capitale e Roma Tpl e affidarlo temporaneamente ad Atac, in attesa di svolgere una nuova gara pubblica

Mentre resta sul tavolo lo sciopero di venerdì, e le associazioni sindacali avanzano una richiesta ben precisa (rescindere il Contratto di Servizio tra Roma Capitale e Roma Tpl e affidarlo temporaneamente ad Atac, in attesa di svolgere una nuova gara pubblica) gli autisti esasperati iniziano ad incatenarsi ai cancelli ai depositi.

I 1800 lavoratori, sfiancati da due anni di versamenti a sighiozzo, contributi e indennità non versate, restano dunque senza stipendio da un mese e mezzo. E il servizio ne risente, con rallentamenti che variano intorno al 60 per cento della capacità e vetture su ferme. I sindacati, come accennato, avanzano la proposta di un cambio di mani ai tavoli in Prefettura per arrivare ad una soluzione alla vicenda del consorzio che gestisce per conto di Atac circa il 20 per cento delle linee bus periferiche della città è arrivata ufficialmente sul tavolo dell'Autorità Nazionale Anticorruzione presieduta da Raffaele Cantone.

Al termine dell'ultimo vertice in Prefettura, Fabiola Bravi, dell'Unione Sindacale di Base, ha spiegato: «Roma Tpl Scarl appare destinata al fallimento senza le continue iniezioni di liquidità di Roma Capitale. Non bastano neppure i 22 milioni di euro che ieri Roma Capitale ha messo in pagamento a conguaglio delle fatture del 2014 e del 2015 per garantire il pagamento degli stipendi, degli aumenti del rinnovo contrattuale di categoria, dei contributi, dei fondi pensionistici, delle cessioni del quinto, dell'Erg e dei buoni pasto. Ma nel frattempo sempre Roma Capitale dichiara di non poter mettere in pagamento le fatture da gennaio 2016 ad oggi, perché su di esse grava un'azione di pignoramento dalla Breda Menarini per circa 21 milioni di euro e perché necessita di verificare la capienza degli importi, ovvero di calcolarli al netto delle penalità che sistematicamente lo stesso Comune applica al Consorzio per le inadempienze contrattuali riscontrate».

Luigi Piccarozzi
05-05-2016


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