Abi: «Norme sul bail in sono incostituzionali»

Patuelli: «Occorre venga rivista al più presto la normativa sulle risoluzioni e sul 'Bail in' innanzitutto per ciò che contrasta con la Costituzione italiana»

In mattinata il presidente dell'Abi, Antonio Patuelli, intervenuto all'assemblea dell'associazione, ha posto l'accento su un elemento di polemica degli ultimi mesi: «Occorre venga rivista al più presto la normativa sulle risoluzioni e sul 'Bail in' innanzitutto per ciò che contrasta con la Costituzione italiana».

Patuelli ha poi evidenziato che «innovative iniziative private come il Fondo Atlante e il rinnovato ramo volontario del Fondo interbancario, con interventi preventivi, partecipativi e non più a fondo perduto, prevengono i rischi di altre eventuali (e più costose per tutti) risoluzioni e respingono ogni ipotesi di bail-in. Il numero uno di Palazzo Altieri ritiene che occorra però un calmiere anche per l'onerosità a carico delle banche per la contribuzione ai numerosi fondi anche obbligatori europei, soprattutto a quelli ai quali l'Italia non ricorre».

Il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco, intervenuto anche lui all'assemblea Abi, pur non nominando nessun istituto credito, ha però detto che «banche 'significative' con livelli di crediti deteriorati particolarmente elevati e, tra gli altri intermediati, quelli con coefficienti patrimoniali inferiori al 10% detenevano nel complesso alla fine dello scorso anno 15 miliardi di sofferenze (sul totale degli 80 del sistema ndr) al netto delle svalutazioni già conteggiate in bilancio, anch'esse coperte da garanzie reali e personali». E «a fronte del rischio che, in un contesto di elevata incertezza, problemi circoscritti intacchino la fiducia nei confronti del sistema bancario, un intervento pubblico non può essere escluso», continua Ignazio Visco all'assemblea Abi. «Non sottovalutiamo i segnali di preoccupazione, il nervosismo che provengono dalla situazione dei mercati finanziari e interessano le banche italiane».