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Terremoto, notte di paura tra Marche e Umbria
Tre le scosse: 5,4 la prima, poi 5,9, terza 4,6. Al momento non si hanno notizie di vittime ma dopo il secondo sisma il sindaco di Ussita ha parlato di «Paese finito»
Centro Italia colpito da tre forti scosse di terremoto a distanza di poche ore l'una dall'altra. La prima, di magnitudo 5.4, si è verificata alle 19,11 e ha fatto tremare tutto il centro Italia. La seconda, alle 21.18 e di magnitudo 5.9, è stata avvertita fino in Alto Adige. L'epicentro è lo stesso, nella Valnerina, nella zona compresa tra Perugia e Macerata. Una terza scossa di magnitudo 4.6 è stata avvertita verso le 23.42 nelle Marche, dove a Visso si sono registrati nuvi crolli, per la maggior parte negli edifici già lesionati precedentemente. Un uomo di 73 anni ha perso la vita a Tolentino, colpito da un infarto derivato presumibilmente dallo choc provocato dal terremoto. È la prima vittima "indiretta" del sisma. A Camerino un bambino sarebbe rimasto ferito gravemente dopo il crollo della casa in cui viveva. Un ferito lieve è stato segnalato a Visso. Altri 8 feriti, sempre lievi, a Fabriano. Il centro più vicino all'epicentro è Castelsantangelo sul Nera dove il sindaco ha segnalato crolli. Si segnalano crolli anche a Norcia, nel Perugino, dove risulta danneggiata la Chiesa di Santa Maria delle Grazie già colpita dal sisma del 24 agosto. Crolli anche ad Amatrice. Il sindaco di Ussita ha parlato di «Paese finito e scene apocalittiche».
Il terremoto secondo l'Ingv è collegato al sisma del 24 agosto. Il Cnr ha parlato dell'attivazione di una nuova faglia. Entrambe le scosse sono di tipo superficiale (la prima si è verificata a una profondità di circa 9 km, la seconda di 8 km). Per questa ragione i due terremoti sono stati avvertiti in un'area molto ampia. In tutte le Marche, dalle zone terremotate dell'Ascolano ad Ancona, a Fabriano e Pesaro, nel Lazio, in quasi tutta l'Umbria e in Abruzzo. La seconda è arrivata addirittura fino a Bolzano ed è stata sentita anche in Toscana e Liguria. Paura anche a Roma, dove le scosse sono state sentite nettamente anche ai piani basse delle abitazioni. Tantissime le chiamate ai vigili del fuoco. Si segnalano crepe in vari palazzi.
Sono state numerose le scosse di assestamento registrate dall'Ingv nella zona del terremoto in Marche e Umbria, dopo quella delle delle 21.18 pari a 5.9. In particolare, nella successiva ora e mezza sono oltre 20 le scosse con magnitudo che va da 3.9 a 2.6, sia nella zona marchigiana, che in quella umbra. |
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27-10-2016
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