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Studentessa cinese scomparsa ritrovata morta

Zhang Yao era sparita nel nulla pochi giorni fa a Roma. Il cadavere è stato scoperto in via Sansoni a Tor Sapienza. Il corpo era in un cespuglio lungo linea ferroviaria

Si conclude nel peggiore dei modi la vicenda della studentessa cinese scomparsa a Roma. Zhang Yao, sparita nel nulla pochi giorni fa nella Capitale, è stata ritrovata senza vita in via Sansoni a Tor Sapienza. Il corpo era in un cespuglio lungo linea ferroviaria che costeggia il campo nomadi via Salviati. Il punto dove è stato trovato il corpo è a circa 800 metri dalla sede dell'Ufficio Immigrazione di via Patini, dove Zhang Yao si era recata lunedì scorso per ritirare il permesso di studio.

Nella notte di giovedì i carabinieri della stazione di Tor Sapienza e della Compagnia Montesacro hanno ricevuto una segnalazione sulla presenza di un cadavere: sul posto hanno trovato il corpo di della ragazza. Subito dopo gli stessi militari hanno avvisato la polizia, titolare dell’indagine. Gli investigatori hanno svolto una serie di accertamenti per avere la conferma che si tratti proprio della studentessa dell’Accademia delle belle arti in via di Ripetta. Secondo un primo esame esterno del corpo svolto dal medico legale la ragazza sarebbe morta in seguito all’urto con un treno. Sarebbero state infatti riscontrate lesioni compatibili con un investimento e la giovane sarebbe stata proiettata ad alcune decine di metri di distanza dal luogo in cui si trovava.

Zhang, figlia di un imprenditore di Hohhot, lunedì, come accennato, si era recata all’Ufficio immigrazione della Questura in via Teofilo Patini, a Tor Cervara, vicino al grande campo rom di via Salviati. Doveva sbrigare alcune pratiche per ottenere il permesso di soggiorno, ma di lei non si è saputo più nulla. «Mi hanno scippata, li sto inseguendo» avrebbe detto la giovane alla conquilina in una telefonata. Sono state roprio le amiche, in attesa dell’arrivo dei genitori della ventenne dalla Mongolia interna, a denunciare la scomparsa alla polizia. La comunità cinese ha denunciato più volte aggressioni e rapine ai danni di connazionali che si erano recati a Tor Cervara per sbrigare le pratiche sul soggiorno. Mercoledì alcune decine di poliziotti hanno perquisito l’insediamento di via Salviati per accertarsi se la ragazza si trovasse all’interno di una delle baracche o dei container, ma il controllo non ha dato alcun esito.
09-12-2016

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