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Mps, no della Bce alla proroga per l'operazione sul capitale
Guai per l'istituto. In mattinata il ministro Pier Carlo Padoan ha incontrato l'ad della banca di Rocca Salimbeni, Marco Morelli, e il presidente, Alessandro Falciai
Dalla arriva il no alla richiesta avanzata da Mps di proroga al 20 gennaio della scadenza per l'aumento di capitale da 5 miliardi e la contestuale cessione di una maxi pacchetto di sofferenze del valore originario di poco più di 27 miliardi. Intanto si lavora all'intervento pubblico che potrebbe arrivare a breve. In mattinata il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan ha incontrato l'ad della banca di Rocca Salimbeni, Marco Morelli, e il presidente, Alessandro Falciai.
Anche senza una comunicazione ufficiale da Francoforte, già i primi rumors hanno mandato a picco il titolo, con perdite anche del 7% nel primo pomeriggio. Il no era comunque ampiamente prevedibile, e rende definitivamente impraticabile la strada della ricapitalizzazione sul mercato. Il piano predisposto dagli advisor Jp Morgan e Mediobanca avrebbe avuto bisogno di più tempo, a maggior ragione dopo l'esito del referendum costituzionale e l'incertezza che ne è derivata. In conferenza stampa giovedì, il presidente della Bce Draghi si è detto «fiducioso che il governo sappia cosa deve fare» e che la vulnerabilità delle banche «che c'è da tempo, sarà affrontata». |
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09-12-2016
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