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Terremoto, almeno 80 scosse nella notte
Nella notte registrate almeno 80 scosse di magnitudo non inferiore a 2, di cui due di magnitudo 3.5, una rilevata dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia
Non si ferma il terremoto che ha stravolto le terre già martoriate del Centro Italia. Nella notte sono state registrate almeno 80 scosse di magnitudo non inferiore a 2, di cui due di magnitudo 3.5, una rilevata dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) alle 2,28 in provincia de L'Aquila, ad una profondità di 10 chilometri. La scossa si è verificata a 3 chilometri da Montereale e 5 da Capitignano. La seconda, sempre della stessa magnitudo si è verificata nella provincia di Rieti alle 2.53, ad una profondità di 8 chilometri, a 4 chilometri da Amatrice.
I finanzieri del Soccorso alpino hanno raggiunto e messo in salvo un uomo, disperso in località Ortolano, frazione di Campotosto. L'uomo aveva trovato rifugio sotto un capannone pericolante. Mercoledì, paura a metà mattinata per un primo forte terremoto, magnitudo 5.3, che è stato avvertito a Roma alle 10.25. La scossa è stata sentita distintamente nel Lazio, in Abruzzo e nelle Marche. Secondo l'Ingv l'epicentro è stato registrato a Montereale, in provincia dell'Aquila a una profondità di 9,2 km. Una seconda scossa di magnitudo 3.2, cinque minuti più tardi, è stata registrata a Rieti, a 14,8 km di profondità. Ma dopo questa, altre tre forti scosse hanno spaventato la popolazione. Dopo le 10,25, ecco una seconda scossa intorno alle 11.14, una terza alle 11,26 e una quarta alle 14:33. Hanno tremato Lazio, Umbria, Marche, Abruzzo. Secondo le prime stime di Ingv la scossa più forte, la seconda, ha avuto magnitudo 5.4. La prima 5.1 e la terza 5.3. Il sisma è stato avvertito distintamente anche a Roma, dove le linee A, B e B1 della metro sono state evacuate. I piani alti dei palazzi hanno tremato per svariati secondi, la gente è scesa in strada spaventata. Una quarta scossa di magnitudo 4.3 è stata registrata alle 12.07 con epicentro nel reatino. Il sisma è stato avvertito anche in Molise e Campania.
La Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi ha seguito l'evolversi della situazione. La Sottosegretaria è stata quindi in costante contatto con il Capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio e il Commissario per la ricostruzione Vasco Errani, con i quali ha avuto un incontro a Palazzo Chigi. Anche il Presidente del Parlamento europeo neo eletto Antonio Tajani è stato informato immediatamente delle nuove scosse di terremoto che hanno colpito l’Italia centrale. Tajani ha seguito con attenzione le informazioni sulle conseguenze ed è stato in costante contatto con le autorità italiane che hanno occupando della situazione.
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19-01-2017
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