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Abruzzo, indagato il governatore Pd D’Alfonso
Seuqestrati dai militari documenti relativi alla gara per l'affidamento della ricostruzione di palazzo Centi, sede della presidenza nel centro storico dell'Aquila
Il presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso è indagato per tre appalti legati, almeno in un caso, al terremoto. Le accuse sono corruzione, turbativa d'asta e abuso d'ufficio. Lo rende noto lo stesso Governatore con un comunicato. «Questa mattina sono stati comunicati atti di proroga di indagini penali che vanno avanti dal novembre 2015 con rinnovi semestrali. Gli argomenti per i quali sono state individuate ipotesi di reato sono: il cantiere dei lavori di Palazzo Centi a L’Aquila; un intervento non ancora precisato riguardante la città di Penne; interventi – al momento solo quantificati e ipotizzati come priorità a seguito di legittime pressioni e denunce dei cittadini – di rigenerazione e manutenzione ordinaria e straordinaria delle case popolari in via Caduti per servizio e in via Salara Vecchia a Pescara. Mi dichiaro totalmente estraneo alle vicende e auspico una loro rapidissima definizione».
Blitz dei carabinieri poi all'Aquila nella sede della Giunta regionale. I militari avrebbero sequestrato documenti relativi alla gara per l'affidamento della ricostruzione di palazzo Centi, reso inagibile dal terremoto del 6 aprile 2009. I militari, secondo quanto appreso, hanno occupato l'intero settore Patrimonio. L'inchiesta è coordinata dalla procura della Repubblica del capoluogo abruzzese. Pare che la mole di documenti sequestrati per essere esaminati dagli inquirenti sarebbe copiosa. |
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16-02-2017
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