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Scalata Vivendi a Mediaset, Bolloré indagato
Il banchiere iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Milano in relazione all'operazone con la quale lo scorso dicembre è salito fino al 28,8 % del capitale Mediaset
Il finanziere francese Vincent Bollorè, accusato di aggiotaggio, è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Milano in relazione all'operazone con la quale Vivendi ha acquistato azioni Mediaset salendo lo scorso dicembre fino al 28,8 % del capitale. Principale azionista del gruppo Vivendi, il colosso d'Oltralpe del settore televisivo, musicale e cinematografico, e secondo socio di Mediobanca (8%) e primo di Telecom (24,68%), negli ultimi mesi il finanziere ha sferrato il suo attacco al capitale del gruppo televisivo di Silvio Berlusconi, controllato dalla Fininvest con il 40%.
La scalata, ritenuta ostile dalla cassaforte dell'ex Presidente del consiglio, il quale ha contrattaccato rivolgendosi alla Consob, all’Agcom e alla Procura con un esposto nel quale accusava i francesi, parte dalla disdetta, a luglio 2016, del contratto d’acquisto di Mediaset Premium sottoscritto in aprile contestualmente allo scambio azionario del 3,5% tra Vivendi e Mediaset - sostiene Fininvest -, momento in cui Vivendi «avrebbe creato le condizioni per far scendere artificiosamente il valore del titolo Mediaset» e successivamente «lanciare la scalata a prezzi a sconto». |
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24-02-2017
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