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Travolto da furgone: muore Michele Scarponi
Il ciclista azzurro, vincitore del Giro d'Italia 2011, è stato investito questa mattina da un furgone ad un incrocio mentre si allenava in bicicletta a Filottrano, in provincia di Ancona
Ciclismo italiano in lutto: Michele Scarponi è morto nella mattinata d sabato, coinvolto in un incidente stradale mentre si allenava alle porte di Filottrano (Ancona), suo paese natale. Il ciclista azzurro, vincitore del Giro d'Italia 2011, è stato investito questa mattina da un furgone ad un incrocio mentre si allenava in bicicletta.
«È una vera tragedia, Michele era un uomo squadra di grande professionalità», ha detto a caldo il presidente della Federciclismo, Renato Di Rocco, in lacrime. Scarponi è stato centrato in pieno da un autocarro il cui autista, un 57enne del posto, almeno stando alle prime informazioni, non avrebbe dato la precedenza. Da cui l'ipotesi a carico dell'uomo: omicidio stradale. Sulla dinamica dell'incidente, avvenuto questa mattina intorno alle 8, indagano i carabinieri di Filottrano e Osimo.
Scarponi, che ieri aveva concluso al quarto posto il Tour of the Alps - dove aveva vinto la prima tappa - era nato il 25 settembre 1979 a Jesi. Professionista dal 2002, aveva vinto nel 2009 la Tirreno-Adriatico e nel 2011 il Giro d'Italia grazie alla squalifica per doping dello spagnolo Alberto Contador. L'ultimo suo successo risale al 2013 quando si è aggiudicato il Gp Costa degli Etruschi. Attualmente portacolori dell'Astana, Scarponi ne era stato nominato capitano per il prossimo Giro d'Italia, al via il 5 maggio, per il forfait di Fabio Aru. L'ultimo successo di Michele Scarponi risale a pochissimi giorni fa: lunedì scorso aveva vinto la prima tappa del Tour of the Alps, la gara ciclistica transfrontaliera nata quest'anno dal Giro del Trentino, disputata in Austria da Kufstein ad Innsbruck. |
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22-04-2017
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