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Francesco: «Meglio un ateo che un ipocrita»
Così il Papa nella messa davanti a migliaia di cattolici al Cairo, nello stadio militare dell'aeronautica super controllato e bonificato per evitare incidenti
 Folla di almeno 30mile persone per Papa Francesco per la messa celebrata nella mattinata di sabato al Cairo. Il Pontefice, osannato dai fedeli, raccomanda loro una cosa, che l'unico «estremismo concesso» ai cattolici è di eccedere nell'amore verso il prossimo, praticando la carità.
«Dio gradisce solo la fede professata con la vita, perché l’unico estremismo ammesso per i credenti è quello della carità! Qualsiasi altro estremismo non viene da Dio e non piace a Lui!» ha detto il Santo Padre tra gli applausi. Racconta poi l'esperienza esaltante dei discepoli di Emmaus. «Non serve riempire i luoghi di culto se i nostri cuori sono svuotati», aridi, senza Dio. Non serve nemmeno pregare «se la nostra preghiera rivolta a Dio non si trasforma in amore rivolto al fratello; non serve tanta religiosità se non è animata da tanta fede e da tanta carità; non serve curare l’apparenza, perché Dio guarda l’anima e il cuore e detesta l’ipocrisia!». Anzi. «È meglio non credere che essere un falso credente, un ipocrita!».
Bergoglio è arrivato in Egitto venerdì. Ad accoglierlo all’aeroporto il premier egiziano Sherif Ismail e il patriarca della Chiesa cattolica copta, Abramo Isacco Sidrak. Una visita di due giorni, quella del Papa, iniziata con la cerimonia di benvenuto all’aeroporto. Dopo, si è spostato al Palazzo presidenziale per un incontro privato con il presidente Al-Sisi. Quindi il consueto scambio di doni e la presentazione delle delegazioni ufficiali. «La gente ci segue e questo viaggio ha un’aspettativa speciale perché è fatto su invito del presidente Al-Sisi, del patriarca di Alessandria dei copti Sedak, del Papa Tawardos II e del grande imam di Al-Azhar. È un viaggio di unità e fratellanza» ha detto Bergoglio durante il volo da Roma al Cairo. Il viaggio del Pontefice, dopo l’incontro con il presidente, prosegue con la visita al grande imam di Al-Azhar Cheikh Ahmed Mohamed el-Tayyib, per un incontro privato, al quale seguirà la partecipazione alla Conferenza Internazionale sulla Pace. Lì in programma anche l’intervento del patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I.
Nel corso del pomeriggio, poi, il Papa ha incontrato le autorità locali, quindi la visita di cortesia al capo della Chiesa ortodossa copta, Papa Tawadros II, dove ha avuto luogo il terzo intervento di Francesco. Dopo l’incontro privato e i discorsi, i due si sono recati insieme nella chiesa di San Pietro, colpita da un attentato l’11 dicembre scorso.
Sabato, infine, messa solenne nello stadio dell’Aeronautica militare, quindi il pranzo con 15 vescovi egiziani, l’incontro di preghiera con il clero, e l'ultimo appuntamento prima della ripartenza per Roma. |
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29-04-2017
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