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Banche venete, via libera Intesa all'acquisto
Arriva il via libera da parte del consiglio di amministrazione per comprare a un prezzo simbolico l’attività commerciale e la rete di Pop Vicenza e Veneto banca
Intesa Sanpaolo si dice disponibile a rilevare "per un corrispettivo simbolico" (un euro o poco più) alcuni asset delle banche venete in difficoltà - Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza - ma fissa alcuni paletti: l'impegno non dovrà incidere sulla sua forza patrimoniale e sulla sua politica di dividendo, e pertanto esclude la necessità di aumenti di capitale.
Il consiglio di amministrazione di Intesa Sanpaolo nella sua riunione odierna ha quindi «deliberato con voto unanime la disponibilità all'acquisto di certe attività e passività e certi rapporti giuridici facenti capo a Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, purchè a condizioni e termini che garantiscano, anche sul piano normativo e regolamentare, la totale neutralità dell'operazione rispetto al common equity tier 1 ratio e alla dividend policy del gruppo Intesa Sanpaolo. La disponibilità di Intesa Sanpaolo all'operazione esclude pertanto aumenti di capitale».
Il salvataggio, inoltre, avverrebbe escludendo i crediti deteriorati, quelli in bonis ad alto rischio, le obbligazioni subordinate, nonché partecipazioni e rapporti giuridici considerati non funzionali. La parte dei crediti deteriorati, circa 10 miliardi di euro, dovrebbe essere invece scorporata in una bad bank che lo Stato e i titolari dei bond subordinati veneti, in essere per circa 1,2 miliardi, saranno chiamati a ricapitalizzare. |
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21-06-2017
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