|
Migranti, corte Ue: no a Ungheria e Slovacchia
Respinto il ricorso dei due paesi: avevano fatto appello contro la decisione del Consiglio di ricollocare in tutta Europa i rifugiati arrivati in Italia e in Grecia
Mercoledì mattina, la Corte europea di Giustizia ha respinto il ricorso di Slovacchia e Ungheria che nei mesi scorsi avevano fatto appello presso la magistratura comunitaria contro la decisione del Consiglio di ricollocare in tutta Europa i rifugiati arrivati in Italia e in Grecia.
La decisione del ricollocamento era stata presa nel 2015 ed era contenuta nel pieno della crisi migratoria. La Commissione europea aveva quindi presentato un progetto di redistribuzione dei rifugiati che il Consiglio aveva approvato a maggioranza qualificata. Romania, Repubblica Ceca, Ungheria e Slovacchia si erano opposte, ma senza successo. Questi ultimi hanno criticato con durezza la scelta di imporre a tutti i Ventotto l'accoglienza di rifugiati. «Tale meccanismo» di ricollocamento «contribuisce effettivamente e in modo proporzionato a far sì che la Grecia e l'Italia possano far fronte alle conseguenze della crisi migratoria del 2015», ha spiegato la Corte in un comunicato. La decisione era attesa dopo l'opinione recente dell'avvocato generale Yves Bot che in luglio aveva respinto anch'egli il ricorso ungherese e slovacco Questi due paesi hanno criticato la scelta di imporre a tutti i Ventotto l'accoglienza di rifugiati. |
|
|
06-09-2017
|
|
|