Messico colpito da terremoto magnitudo 8.2
Allarme tsunami su coste dell'America centrale. L'epicentro al largo del Chiapas, almeno sei vittime. Panico e blackout nella capitale, a migliaia nelle strade
Sono almeno sei le vittime del potente terremoto che colpito il Messico, ma il bilancio è del tutto provvisorio. Fra i morti due bambini, nello stato di Tabasco, e due donne, a San Cristobal de las Casas, nel Chiapas. Il governatore di Tabasco, Arturo Nunez, ha reso noto che una delle due giovani vittime è morta in seguito al crollo di un muro.
Gi esperti hanno diramato l'allerta tsunami sulla costa occidentale di Messico, Ecuador, Nicaragua, Panama, Guatemala, Honduras, El Salvador e Costa Rica. L'epicentro del sisma è stato registrato a 165 chilometri da Tapachula, al largo delle coste dello stato meridionale del Chiapas, ad una profondità di 35 chilometri. Anche gran parte di Città del Messico è restata senza luce. Il governatore dello stato del Chiapas, Manuel Velasco, ha chiesto di evacuare le aree abitate della costa a seguito dell'allerta tsunami. Il secondo, un neonato, a causa del black out nell'ospedale in cui era ricoverato e quindi del blocco della macchina da cui dipendeva per respirare.
Molto forti anche le scosse di assestamento: se ne sono giù avvertite oltre 40. Le persone sono uscite dagli edifici nel sud ovest del paese. Il Servizio Sismologico Nazionale del Messico ha stimato in 8,4 Richter la magnitudo del terremoto che ha colpito il Paese ieri sera. Xyoli Perez, responsabile del Servizio, ha detto che si è trattato del sisma di maggior magnitudo mai registrato nella storia del Paese. Ci sono però stime contrastanti sulla magnitudo del sisma: secondo il Servizio geologico degli Stati Uniti (Usgs) è stata di 8,1, mentre secondo il Centro di allerta tsunami del Pacifico di 8,2. |