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Appendino indagata per falso in atto pubblico
Accuse per il Bilancio 2016. L'inchiesta della procura di Torino riguarda anche il capo di gabinetto, Paolo Giordana, e l'assessore responsabile, Sergio Rolando
La sindaca di Torino, Chiara Appendino, è indagata dalla Procura di Torino per falso in relazione al bilancio 2016 nell'ambito dell'inchiesta sull'area ex Westinghouse, per un debito 'fantasma' di 5 milioni di euro verso Ream scomparso nei conti del Comune appunto dello scorso anno.
L'indagine era stata aperta nei mesi scorsi in seguito a un esposto dei capigruppo di opposizione Alberto Morano (lista Morano) e Stefano Lo Russo (Pd). L'inchiesta della procura di Torino riguarda anche il capo di gabinetto, Paolo Giordana, e l'assessore al bilancio, Sergio Rolando. L'ipotesi è che dal bilancio di Palazzo Civico sia stato espunto un debito di 5 milioni verso la società Ream. Un'operazione che sarebbe maturata all'insaputa dei revisori dei conti, i quali, a luglio, a loro volta hanno inoltrato una segnalazione in procura.
«Sono assolutamente serena e pronta a collaborare con la magistratura, certa di aver sempre perseguito con il massimo rigore l'interesse della Città e dei torinesi - ha detto la prima cittadina -. Desidero essere ascoltata il prima possibile al fine di chiarire tutti gli aspetti di una vicenda complessa relativa all'individuazione dell'esercizio di bilancio al quale imputare un debito che questa amministrazione mai ha voluto nascondere». |
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17-10-2017
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