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Ergastolo a Mladic, il boia di Srebrenica
L'ex generale, ex comandante dell'esercito serbo bosniaco, condannato per genocidio e crimini di guerra e contro l'umanità perpetrati durante la guerra in Bosnia (1992-95)
Il tribunale penale internazionale dell'Aja per i crimini nella ex Jugoslavia ha condannato all'ergastolo, in primo grado, l'ex generale Ratko Mladic, ex comandante dell'esercito serbo bosniaco, arrivata a 22 anni dal massacro in cui furono uccise migliaia di persone.
Mladic è stato condannato al carcere a vita per genocidio e crimini di guerra e contro l'umanità perpetrati durante la guerra in Bosnia tra il 1992 e il 1995. «A Sarajevo Mladic volle portare avanti una campagna micidiale di bombardamenti e cecchini», ha detto il giudice, aggiungendo che il "boia" alla sbarra «a Srebrenica volle perpetrare genocidio, persecuzione, sterminio, assassinio e atti disumani attraverso trasferimenti forzati».
Mentre i giudici stavano leggendo la sentenza l'ex leader militare dei serbi di Bosnia si è messo a urlare ed è stato espulso dall'aula. I legali della difesa avevano chiesto di aggiornare l'udienza per motivi di salute. |
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22-11-2017
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