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Statali, pugno di ferro sulle visite fiscali
Controlli ripetuti anche nei festivi per i dipendenti in malattia e incentivi economici ai dottori che effettuano accertamenti nelle zone dʼItalia meno battute
Lotta del governo agli assenteisti, soprattutto ai furbetti del weekend: da oggi, infatti, le visite fiscali per gli statali in malattia potranno essere anche ripetute più volte ed eseguite in prossimità dei giorni festivi e di riposo settimanali. Le novità provengono dalla riforma Madia che riguarda circa 3 milioni di dipendenti.
Rimangono invariate, almeno per ora, le fasce orarie di reperibilità. Sette ore per i dipendenti pubblici(contro le 4 dei privati), e cioè dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18. L'obbligo di reperibilità sussiste anche nei giorni non lavorativi e festivi. Il dipendente inoltre è tenuto a comunicare preventivamente al datore, che a sua volta informerà l'Inps, l'eventuale variazione di indirizzo durante il periodo di prognosi. Nel testo della riforma sono previsti anche incentivi economici ai medici per spingerli a effettuare più accertamenti nelle zone d'Italia meno battute.
Il decreto numero 206/2017 firmato dal ministro della Pubblica amministrazione di concerto con il ministro del lavoro Poletti, pubblicato in Gazzetta ufficiale il 29 dicembre, è entrato in vigore oggi. L'obiettivo è quello di ridurre il più possibile l'assenteismo "strategico" dei dipendenti, specie a ridosso di festività o week end.
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13-01-2018
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