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Bruxelles: «Pronti a fare ricorso al Wto»

Unione Europea contro la Casa Bianca. Weber: «L'Ue non vuole una guerra commerciale. Ma non accetteremo questo comportamento aggressivo dagli Usa senza reagire»

Si profila una guerra commerciale dopo che Donald Trump ha firmato alla casa Bianca il provvedimento che contiene i dazi al 25% sull'acciaio e al 10% sull'alluminio importati. Presenti, tra gli altri, il vice presidente Mike Pence, i segretari al commercio Wilbur Ross e quello al tesoro Steve Mnuchin.

Secondo Trump, la sua amministrazione ha comunque tutta l'intenzione di «mostrare flessibilità e cooperazione con i Paesi amici», e per il provvedimento parla di esigenze di sicurezza nazionale per giustificare i dazi su acciaio ed alluminio, usati nel settore della difesa. Ma sono sotto accusa anche le «pratiche commerciale ingiuste», che hanno decimato le industrie Usa del settore, causando la perdita di 94 mila posti di lavoro e la chiusura permanente dal 2012 di sei grandi fonderie. I dazi sull'importazione di acciaio e alluminio entreranno in vigore nel giro di 15 giorni, fatta eccezione per i paesi esentati, come Canada e Messico.

Dall'Unione europea non ci stanno. «Deploriamo profondamente l'annuncio di Trump sui dazi. L'Ue non vuole una guerra commerciale. Ma non accetteremo questo comportamento aggressivo dagli Usa senza reagire». Così in un tweet il presidente del gruppo Ppe all'Europarlamento Manfred Weber. «L'Europa deve essere chiara e ferma ma proporzionata nella sua risposta agli Usa», prosegue Weber in un secondo cinguettio. «Dovremmo rimanere calmi e agire in modo razionale. L'Europa crede nella partnership e nella costruzione di ponti. Il commercio equo e libero tra le nostre economie va a vantaggio della gente», conclude Weber.
Il vicepresidente della Commissione Ue Jyrki Katainen aggiunge: «Se si avverasse il peggior scenario possibile siamo pronti a portare gli Usa al Wto. Ci aspettiamo che l'Ue sia trattata come un blocco unico, non possiamo accettare che sia divisa in categorie differenti». L'Ue ha regole rigide sugli aiuti di Stato che dovrebbero «rassicurare» gli Usa sul fatto che l'industria non ha sussidi.
09-03-2018


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