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Terremoto di 4.6 nelle Marche: gravi danni
L'epicentro a Muccia. Due le repliche rilevanti pochi minuti dopo, entrambe di 3.5. La scossa è stata avvertita anche in Umbria. Scuole chiuse in mattinata
Paura nelle Marche, dove all'alba una forte scossa di terromoto, inserita in quella sequenza sismica che tormenta il Centro Italia dall'agosto di due anni fa, ha provocato ingenti danni e seminato il panico nella popolazione.
La scossa è stata di magnitudo 4.6 (inizialmente era stata attribuita intensità 4.7) ed è stata avvertita alle 5.11. L'epicentro a Muccia. Due le repliche rilevanti pochi minuti dopo, entrambe di 3.5. La scossa è stata avvertita anche in Umbria, mentre sui social cittadini segnalano che la terra ha tremato da Fano a San Benedetto e sino a Rieti. La prima scossa ha fatto crollare il piccolo campanile della Chiesa del '600 Santa Maria di Varanò. Lo riferisce il sindaco Mario Baroni. Dopo la scossa di 4.7 sono state registrate oltre 10 repliche tra cui due di magnitudo 3.5 alle 5:46 e alle 6:03. Quest'ultima, secondo i dati dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), ha avuto ipocentro a 2 km da Pieve Torina (Macerata). Il sindaco di questo Comune, Alessandro Gentilucci, ha parlato di «notevoli ulteriori danni» ma nessun ferito. Il capo del Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli ha raggiunto le Marche per incontrare i sindaci della zona a Pieve Torina e fare un punto della situazione. Trenitalia ha deciso di sospendere a scopo precauzionale la circolazione lungo la linea interna Civitanova Marche-Macerata per effettuare controlli sulla tenuta della strada ferrata. La circolazione dovrebbe riprendere alle 9. |
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10-04-2018
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