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Agire
Usa, Francia e Gran Bretagna attaccano la Siria

L'attacco è durato poche ore. Russia e Iran: ci saranno conseguenze. La prima reazione di Damasco è tesa a sminuire i risultati dell'operazione: danni limitati

Annunciato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump nella notte, è stato sferrato l'attacco in Siria in una operazione congiunta con Francia e Gran Bretagna. L'azione è stata mirata contro il presunto arsenale di armi chimiche del governo di Bashar al Assad.

Una azione congiunta contro «barbarie e brutalità», l'ha definita Trump, dopo l'attacco chimico «crimine di un mostro» dei giorni scorsi. La premier britannica Theresa May precisa: «Non puntiamo a rovesciare il regime di Assad», ma «convincerlo a desistere dall'uso di armi chimiche». Stati Uniti, Regno Unito e Francia hanno lanciato più di 100 missili da crociera e aria-terra su obiettivi militari e civili in Siria, dice il ministero della Difesa russo. «Oltre 100 missili da crociera e missili aria-terra sono stati lanciati contro obiettivi militari e civili in Siria da navi statunitensi, britanniche e francesi», ha affermato il ministero citato dalla Tass. Un numero «considerevole» dei missili è stato «intercettato e abbattuto» dai sistemi di «difesa siriani», sostiene ancora Mosca. Fonti del regime di Assad affermano invece che contro la Siria «sono stati lanciati circa 30 missili, un terzo dei quali sono stati abbattuti».

L'ambasciatore russo a Washington ha subito puntualizzato: «L'attacco non resterà senza conseguenze
». L'attacco è durato poche ore e avrebbe colpito tre obiettivi, a Damasco e a Homs. Non si ha notizia al momento di vittime civili, e il capo del Pentagono James Mattis ha sottolineato lo sforzo di evitarne. Le Forze armate siriane hanno confermato che obiettivi del regime sono stati colpiti dagli oltre cento missili lanciati nella notte. In un comunicato letto in tv da un generale dell'esercito si riferisce che il raid sul centro di ricerca di Barzeh, a nordest di Damasco, ha provocato danni materiali e che la difesa siriana è riuscita ad abbattere molti missili dopo aver risposto all'attacco con «grande efficienza». L'esercito ha inoltre confermato che alcuni missili hanno mancato l'obiettivo, finendo su una base militare nei pressi di Homs e ferendo tre civili. Gli attacchi della coalizione occidentale non hanno causato danni nelle aree di Damasco in cui si trovano le sedi degli organi governativi e la residenza del presidente siriano Bashar al Assad, riferisce poi l'agenzia di informazione russa, Interfax.
14-04-2018

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