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Salvini a Calenda: «Mai con il Pd»
Ai 5 Stelle: «Quello che Di Maio giudica un danno, il centrodestra unito, è quello che gli elettori hanno premiato col voto il 4 marzo: chiedo loro di avere rispetto»
«Io dialogo con tutti, ma l'unico punto fermo è che con il Pd non si può fare nulla. A Calenda dico, mamma mia! Un governo con chi ha approvato la Fornero o vuole gli immigrati che cosa potrebbe fare?». Così il leader della Lega Matteo Salvini bocciando l'apertura del ministro per lo Sviluppo economico a favore di un coinvolgimento del Pd nella formazione del futuro governo.
Da Salvini un attacco poi ai 5 Stelle nella sua prima tappa del tour elettorale in Molise per le regionali del 22 aprile: «Quello che Di Maio giudica un danno, il centrodestra unito, è quello che gli elettori hanno premiato col voto il 4 marzo: chiedo a loro di avere rispetto per gli elettori. Come io dico che non esistono partiti pericolosi o elettori pericolosi chiedo che tutti gli altri facciano lo stesso», aggiunge. «Ogni voto conta: noi pensiamo che da queste regionali possa venire un segnale nazionale di chiarezza e di cambiamento», ha sostenuto ancora Salvini. A Di Maio, secondo il quale il voto non ha valenza nazionale, risponde: «Mette le mani avanti. Pensava di avere già la vittoria in tasca qui in Molise e invece è testa a testa». |
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16-04-2018
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