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Registrato all'anagrafe il figlio di due madri
Dalla sindaca Appendino, a Torino, arriva una nuova spallata alla legge. Si tratta del primo riconoscimento alla nascita di un bimbo di una coppia omogenitoriale
Il primo riconoscimento alla nascita di un bimbo di una coppia omogenitoriale in Italia avviene a Torino. Ad annunciarlo è stata la sindaca Chiara Appendino: ha registrato oggi, nell'anagrafe cittadina, il figlio di due mamme nato nel nostro Paese. Nei giorni scorsi Appendino aveva manifestato l'intenzione di voler dare pari diritti anche «forzando la mano».
L'atto firmato dalla sindaca M5S riconosce Niccolò Pietro come figlio di Chiara Foglietta, vicecapogruppo del Pd in consiglio comunale, e della compagna Micaela Ghisleni, bioeticista. «Speriamo di aver generato, anche con il supporto del Coordinamento Torino Pride, l'avvio di un percorso che adegui l'attuale sistema normativo all'evolvere della società civile. Abbiamo contribuito a scrivere un pezzo di storia - ha detto Appendino -. È una di quelle giornate per cui vale davvero la pena ogni goccia di energia spesa per fare politica».
La sindaca ricorda che «Torino è la prima città italiana a consentire alle coppie omogenitoriali di veder riconosciuto il diritto ai loro figli di avere entrambi i genitori. Con un'annotazione all'atto che accoglie l'istanza di riconoscimento e di genitorialità avanzata da entrambi i componenti della coppia la città ha messo in pratica una soluzione che consentirà a tutte le coppie di persone dello stesso sesso con figli ad essere riconosciute come famiglie». L'assessora al Servizi Demografici, Paola Pisano, le fa poi eco: «In questo ambito dal punto di vista normativo esiste un vuoto che deve essere assolutamente colmato per non ledere i legittimi diritti dei bambini e delle bambine. A Torino abbiamo adottato una soluzione che concilia le norme vigenti con le richieste degli interessati e abbiamo avviato un confronto con altre amministrazioni e istituzioni». |
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23-04-2018
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